L’anfiteatro di Cagliari
L’anfiteatro di Cagliari è un monumento di epoca romana, risalente al I e II secolo d.C. Poteva contenere 10.000 spettatori circa. Si tratta di quasi 1/3 degli abitanti della Carales romana. Al di sopra dell’arena vi era il podium, riservato ai personaggi di spicco. I cittadini liberi si sedevano in base al loro status sociale di appartenenza. Vi erano infatti le postazioni nell’ima, media, summa cavea. Alle donne e agli schiavi invece spettava l’ultima gradinata coperta. Inoltre l’anfiteatro ospitava combattimenti tra animali e tra gladiatori. Inoltre tra i combattenti vi erano sopratutto coloro che erano reclutati fuori dalla Sardegna. Allo stesso modo venivano eseguite le pene capitali davanti alla folla esultante nonché spettacoli teatrali.
L’anfiteatro ai giorni nostri
Nel diciannovesimo secolo, il comune di Cagliari acquistò l’area. In seguito affidò gli scavi archeologici al canonico Giovanni Spano. Nei primi anni 2000 l’anfiteatro fu ricoperto da una struttura in ferro e legno che permetteva di ospitare spettacoli e concerti durante la stagione estiva. Successivamente le successive amministrazioni comunali rimossero queste strutture per riportare l’anfiteatro alla sua originaria funzione di sito archeologico.