Festival Sant’Arte: Musica e racconti all’ombra delle sculture di Sciola
La terza edizione del Festival Sant’Arte si terrà a San Sperate da venerdì 7 a lunedì 10 agosto nel Giardino Sonoro. Il Museo all’aperto di Sciola sarà dedicato al tema delle “costellazioni sociali”: “Al Giardino Sonoro non cadono le stelle, qui nascono!” È una frase dello scultore-artista. Undici gli appuntamenti in programma.
Un’ evento imperdibile
Tra gli ospiti, il Teatro Lirico di Cagliari che aprirà il festival con un concerto dal titolo Una notte all’opera. Ci sarà Beba Restelli collaboratrice storica dell’artista e designer Bruno Munari. Chiusura ancora in musica con il concerto Carezze alle pietre che vedrà protagonista Paolo Angeli con la sua chitarra sarda preparata. Infatti, il festival sarà anticipato, nei giorni 5 e 6 da Cielo sonoro, un laboratorio collettivo di ceramica in collaborazione con l’Associazione Peter Pan Onlus di Cagliari.
“Le costellazioni dice sono raggruppamenti di stelle, mappature convenzionali che l’uomo, da tempi antichissimi, ha assunto come strutture di riferimento nella sfera celeste, dice la figlia di Sciola. Nel difficile periodo di isolamento, la transizione, l’instabilità sono stati sentimenti comuni che hanno caratterizzato indistintamente lo stato d’animo di tutti.
Alla ricerca di certezze e nuove direzioni
Nella ripresa lenta verso una normalità desiderata siamo alla ricerca di certezze e nuove direzioni, nuove stelle polari, nuovi inizi”. Sabato la giornata sarà chiusa alle ore 20 da Aequanox tra le pietre in granito lavorate da Pinuccio Sciola. Sveglia all’alba, domenica 9 agosto perché alle 7 del mattino il Giardino Sonoro sarà l’ambientazione del concerto di Perry Frank “The sound of dawn”. Il presidente del DASS Giacomo Cao e Daniela Pani, componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’azienda aerospaziale saranno i protagonisti di una affascinante serata dal titolo emblematico Space and Stones dialogo attorno alla Memoria dello Spazio, che avrà inizio alle 20. “Edizione particolare in un momento delicato – ha detto Chiara Sciola, presidente della Fondazione Sciola – vogliamo dare un segnale di rinascita”.