CeDAC / Danza -giovedì 6 agosto nell'Isola la "Grande Suite de Ballet" del Balletto di Siena

CeDAC / Danza nell’Isola la “Grande Suite de Ballet” del Balletto di Siena

CeDAC con “La grande suite de Ballet” nell’isola

Nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC – la “Grande Suite de Ballet” firmata dal coreografo Marco Batti per il Balletto di Siena. In cartellone in prima regionale (giovedì 6 agosto) alle 21.30 al Teatro Comunale Nelson Mandela (all’aperto) di Santa Teresa Gallura. Invece venerdì 7 agosto alle 21.30 sarà al Teatro del Carmine di Tempio Pausania. Successivamente sabato 8 agosto salirà alle 21.30 sul palco en plein air del cortile delle ex Caserme Mura (cortile) di Macomer. Infine domenica 9 agosto andrà in scena alle 21 nel piazzale dell’Istituto Salesiano a Lanusei. Questa domenica  per un’antologia di “classici” assoli e pas de deux accanto a intriganti creazioni contemporanee.

La Grande suite de Ballet, un’antologia di classici e virtuosistici assoli

Tra eleganza e passione con la “Grande Suite de Ballet”, una preziosa antologia di classici e virtuosistici assoli e pas de deux accostati a intriganti creazioni contemporanee. Il tutto firmato dal coreografo Marco Batti per il Balletto di Siena. In tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC per la Stagione di Danza 2019-2020 nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Il primo appuntamento è giovedì 6 agosto

Viaggio tra storie e emozioni, con incantevoli racconti sulle punte e seducenti partiture per corpi in movimento per lo spettacolo che debutterà in prima regionale  (giovedì 6 agosto) alle 21.30 al Teatro Comunale Nelson Mandela (all’aperto) di Santa Teresa Gallura.

Gli appuntamenti seguono nel fine settimana

Gli appuntamenti seguono venerdì, sabato e domenica. Venerdì 7 agosto alle 21.30 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania.                                          Sabato 8 agosto alle 21.30 sul palco en plein air del cortile delle ex Caserme Mura (cortile) di Macomer e infine domenica 9 agosto alle 21 nel piazzale dell’Istituto Salesiano a Lanusei.

Numerosi sono gli omaggi ai grandi coreografi e danzatori più noti

Un omaggio ai grandi maestri, dal danzatore e coreografo Joseph Mazilier, a Jules Perrot, Marius Petipa, Lev Ivanov e Vasilij Vajnonen – con la “Grande Suite de Ballet”. In un susseguirsi di quadri ispirati alle scene più famose di capolavori . Vi sono “Il Corsaro”, dall’omonimo poema di Lord Byron, sulle note evocative di Adolphe Adam e “Lo Schiaccianoci” con le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Una favola natalizia in chiave onirica e fantastica, densa di simbolismi.  Ancora “Esmeralda”, dal romanzo di Victor Hugo “Notre-Dame de Paris”, con musiche di Riccardo Drigo e Cesare Pugni, con il pas de deux di “Diana e Atteone”. Lo slancio rivoluzionario delle “Fiamme di Parigi” con musiche di Boris Asaf’ev, oltre al celeberrimo “Don Quixote”. Tratto dal libro di Miguel de Cervantes sulle note di Ludwig Minkus.

Dalla danza classica a quella contemporanea di opere note a tutto il pubblico

Focus sulle differenti declinazioni della danza classica e contemporanea per una “Grande Suite de Ballet” dove Marco Batti rilegge e reinterpreta le più famose e amate coreografie. Ormai parte dell’immaginario e della cultura europea e ripropone anche alcuni suoi lavori inseriti nel repertorio del Balletto di Siena. Oltretutto  proposti con successo nelle tournées in Italia e all’estero. In scena i danzatori del Balletto di Siena – la compagnia fondata e diretta da Marco Batti. Composti da una giovane e dinamica realtà artistica che si è imposta sulla scena nazionale. Una cifra in cui si fondono «accuratezza tecnica e uno stile di movimento carico di eleganza e passione».
Un affresco dei sentimenti e dei desideri, tra rapimenti, battaglie e duelli, rivoluzioni, delitti fughe e inseguimenti, giochi di seduzione, amori e disamori. Attraverso l’astrazione della danza che trasferisce la narrazione in una dimensione estremamente “fisica” e insieme fortemente simbolica. Creando una “grammatica” di corpi, in una gestualità calibrata e mirata per definire carattere e stati d’animo dei personaggi, in armonia (o voluta dissonanza) con la musica.

Gli spettacoli seguono le norme e le regole di sicurezza

La “Grande Suite de Ballet” pensata (nel rispetto delle regole e delle distanze di sicurezza. Pertanto  impongono una nuova prossemica nelle scene d’insieme) per un pubblico di appassionati. Questi potranno ritrovarvi i passaggi più significativi e emblematici dei più celebri balletti della storia della danza. In particolare i vertiginosi assoli e pas de deux, accanto ai momenti “corali, nelle versioni “classiche” che li hanno resi indimenticabili. Tuttavia  insieme si può (ri)scoprire e confrontare con i linguaggi del contemporaneo. Si rivolge sopratutto anche agli spettatori eclettici e curiosi, e in particolare alle giovani generazioni, affinché possano cogliere l’essenza e la bellezza del “classici”. Così da  riconoscersi in una moderna estetica, che riflette le tensioni e i mutamenti del Novecento e del Terzo Millennio.

About Francesca Urpi

Mi presento : Sono Francesca Urpi, ho 21 anni. Mi sono diplomata al liceo classico E. Piga di Villacidro. Attualmente frequento l'università di Cagliari, sono al terzo anno di Beni Culturali in indirizzo Archeologico.

Controlla anche

Nuove strategie per la Sardegna Film Commission

Il nuovo consiglio di amministrazione della Sardegna Film Commission si propone di rafforzare l’industria cinematografica …