Il ministero della Salute approva interamente il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19, varato in via definitiva dalla Regione Sardegna il 9 luglio
Il piano ora potrà entrare nella fase operativa. Consiste nella realizzazione delle opere infrastrutturali nei presidi e l’implementazione delle attrezzature, dei mezzi e del personale.
“La risposta del Governo – dice il presidente Christian Solinas – è un ulteriore conferma della bontà del nostro lavoro. Non solo, anche delle misure adottate dalla Regione per far fronte all’epidemia e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. E’ un piano che potenzia l’assistenza sanitaria ospedaliera sul territorio, e rafforza il modello organizzativo adottato per rispondere alla pandemia durante la fase più critica. La Sardegna è in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza”.
I presidi ospedalieri dell’Isola già predisposti alla gestione dei casi Covid-19 sono il Santissima Trinità di Cagliari, San Francesco di Nuoro e le cliniche San Pietro dell’Aou di Sassari. A questi si aggiungono gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias.
I nuovi posti letto di terapia
In questi presidi saranno attivati 101 nuovi posti letto di terapia intensiva, di cui 6 di terapia intensiva pediatrica e 115 posti letto di terapia subintensiva. Il 50% di questi ultimi, inoltre, sarà allestito in modo da essere, all’occorrenza, immediatamente convertibile in terapia intensiva. “La bassa circolazione virale nell’Isola – dichiara l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – non deve farci abbassare la guardia”.
Nel piano, inoltre, vi sono 112 posti letto di area medica, di cui 18 da dedicare ai pazienti pediatrici. Serviranno per gestire i pazienti che necessitano di assistenza a bassa complessità o nella fase riabilitativa post-acuta. Ciò stabilisce la riorganizzazione e ristrutturazione dei Pronto Soccorso. L’obiettivo prioritario è quello di separare i percorsi e creare aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi che garantiscano i criteri di sicurezza anti-contagio.
Indicati anche gli spazi attrezzabili con le strutture mobili nelle aree di sosta dell’ospedale San Francesco di Nuoro e delle Cliniche Universitarie dell’Aou Sassari. Il piano avrà una dotazione di 42 milioni di euro, che serviranno per l’acquisto di attrezzature e la realizzazione dei lavori strutturali.