Caldo: Ma gli esperti avvertono, “possibili temporali estivi”
Caldo al mattino e al pomeriggio, ma anche possibili piogge e rovesci alla sera. L’anticiclone potrebbe portare in settimana temperature anche di 40 gradi sulla Sardegna. Il portale ilmeteo.it annuncia punte di 43, ma gli esperti non escludono che gli annuvolamenti pomeridiani possano poi dare vita a piccoli temporali.
“La settimana in Sardegna – spiega Alessandro Gallo, meteorologo di MeteoNetwork Sardegna – si conferma come la classica pre-ferragosto, con tempo stabile e cielo sereno la mattina, pomeriggio locali addensamenti nuvolosi in particolare sui rilievi interni ogliastrini, ma anche sulle zone collinari del Cagliaritano, a causa di locali basse pressioni orografiche con pobabili rovesci di pioggia deboli e brevi. Da giovedi, poi, una goccia fredda sulla penisola iberica tende a spingere e sollevare sulla nostra regione una corrente di aria calda di matrice africana a fasi alterne, con conseguente aumento delle temperature nei valori massimi con punte tra i 38-40 gradi nel centro mentre sulle coste si attestano tra i 29-33 gradi”.
La Sardegna nella bolla Africana
Insomma, da giovedì potrebbe tornare il caldo afoso anche se alternato con leggeri annuvolamenti pomeridiani. “La circolazione dei venti da regime di brezza – prosegue l’esperto -. Terrà a disporsi da scirocco a partire dal pomeriggio di martedi con intensità moderata. Quindi, questo potrebbe favorire gli incendi in particolare da giovedi quando le temperature potrebbero registrare un aumento”. Una bolla di calore destinata a rientrare nel weekend. “Per il fine settimana, alla vigilia e nella giornata di Ferragosto, i modelli indicano un rientro dei valori termici allineati al periodo – conferma Gallo – con una ventilazione a regime di brezza con locali rinforzi dal primo pomeriggio”.
Purtroppo una notizia non molto felice per le tante persone che non possono andare al mare e sono costrette a rimanere in città. Un pericolo soprattutto per anziani e bambini, i quali necessitano di passeggiate all’ aria aperta, ma che queste alte temperature non consentono.