D’Amato: “La manifestazione d’interesse pubblica dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, Lazzaro Spallanzani di Roma, per la ricerca dei volontari per la sperimentazione del vaccino anti Covid-19 ha superato le 4 mila adesioni. Una risposta straordinaria che riempie di orgoglio”
Sono già 4mila le persone che si sono offerte volontarie per i test sull’uomo del nuovo vaccino Made in Italy contro il coronavirus GRAd-COV2. A dare l’annuncio è stato un soddisfatto assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Una risposta straordinaria che riempie di orgoglio”, ha dichiarato il membro della giunta Zingaretti.
Il vaccino gode di un finanziamento iniziale di 8 milioni di euro. 5 sono erogati dalla Regione Lazio, 3 dal ministero della Ricerca Scientifica per il tramite del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il piano ha già visto chiudersi con risultati positivi la prima fase di sperimentazione sui topi. Ora si passa a quella decisiva sull’uomo e si punta a rilevare la quantità minima di vaccino in grado di sviluppare gli anticorpi. La sperimentazione sull’essere umano prenderà il via dal 24 agosto.
Il vaccino
Il vaccino è stato realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera. Utilizza inoltre la tecnologia del “vettore virale non-replicativo”, ovvero incapace di produrre infezione nell’uomo. Il vettore virale agisce come un minuscolo “cavallo di Troia”, che induce transitoriamente l’espressione della proteina spike (S) nelle cellule umane. Questa proteina è la “chiave” attraverso la quale il virus, legandosi ai recettori presenti all’esterno delle cellule polmonari, riesce a penetrare e a replicarsi all’interno dell’organismo umano. La presenza della proteina estranea innesca la risposta del sistema immunitario contro il virus.
I volontari
Secondo quanto reso noto, il farmaco genetico di ultima generazione prodotto dalla Rei Thera di Castel Romano sarà inoculato inizialmente su 90 volontari. Per questa ragione riceveranno una indennità di 700 euro.
I volontari, di ambo i sessi, hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni oppure tra i 65 e gli 85 anni. Non hanno partecipato ad altri studi clinici nell’ultimo anno e non sono stati affetti da Covid-19. Le visite mediche sono cominciate lo scorso 10 di agosto, e la sperimentazione, come è stato detto, dovrebbe cominciare dal prossimo 24 di agosto.
L’impegno dei volontari consisterà in nove visite mediche nel corso dei prossimi sette mesi. La durata di ogni visita sarà di circa 30 minuti, mentre il giorno della vaccinazione sarà chiesto di restare in osservazione per circa quattro ore.