Protagonista il coro diretto da Sivo sulle note del musical
Un viaggio in America sulle note del musical. Il concerto si apre nel toccante ricordo da parte di un commosso direttore del coro Donato Sivo . Il ricordo del soprano Lucia Dessanai, recentemente scomparsa ma “idealmente presente”. E’ il concerto che ieri sera ha riportato il pubblico al Teatro Lirico di Cagliari a cinque mesi dalla chiusura forzata e stagione interrotta a causa dell’emergenza coronavirus.
Posti limitati, 200 persone in sala tra pubblico ed esecutori, mascherine per tutta la durata del concerto, artisti del coro divisi da cabine in plexiglass. Ma l’emozione del ritorno in sala anche se per due sole serate – oggi si replica – era palpabile. Il concerto si è aperto e chiuso tra ripetuti applausi.
Viva e attiva la presenza del pubblico che ha apprezzato l’esibizione del coro ben diretto da Sivo e l’impegno e il coraggio di una prova in una situazione complicata. Anche i solisti Pierpaolo Strinna alla batteria e Andrea Mudu al piano hanno saputo restituire lo spirito del repertorio. Una gran varietà di generi, stili, atmosfere, colori, emozioni, dentro un’antologia di pagine significative.
Dal Lirico un segnale di ritorno alla normalità
Dall’intimista “Over the Rainbow” al “Il mago di Oz” a “Anna prendi il fucile” riproposta nel bis; da “Saranno famosi” al Gershwin operistico di “Porgy and Bess”, dai toni rock di “Hair” al medley corale di “West Side Story” di Bernstein. Un concerto che ha conquistato il pubblico anche per la volontà da parte del Lirico di dare un segnale di ritorno alla normalità.
“Sono riuscita a prendere l’ultimo biglietto disponibile un mese fa, mio marito e mia figlia hanno dovuto rinunciare; non c’erano più ticket disponibili – racconta una spettatrice, Carmen Fadda – Sono qui per dare il mio sostegno al teatro, alla cultura. L’ incasso, con i posti limitati, non sarà eccezionale ma importante è ripartire”. Sei posti più in là un abbonato storico, Franco Scanu: “Ho seguito i concerti all’aperto ma devo confessare che ritornare a teatro, in sala, è un’ emozione forte”, confessa.