A Sassari si rivoluziona il trasposto pubblico locale: nelle fermate degli autobus dell’Atp installati vocalizzatori che indicano le fermate raggiunte
A Sassari messa in atto una rivoluzione del trasporto pubblico locale. La rivoluzione parte dalla vocalizzazione delle fermate negli autobus dell’Atp. La vocalizzazione è in atto sperimentalmente da alcuni mesi e incassa il plauso di Comune e Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) della Sardegna. Il vocalizzatore è installato sui mezzi ed indica la fermata grazie al dialogo tra il sistema Avm, la centrale informatica che gestisce e monitora gli spostamenti degli autobus, e la dotazione tecnica di bordo. Alcuni amministratori e vertici dell’Uici, come risultato di questo, hanno visitato l’azienda. Hanno, inoltre, fatto un giro in autobus insieme al presidente e al direttore generale di Atp, Paolo Depperu e Roberto Mura.
“Puntiamo a un servizio di trasporto pubblico più efficiente e inclusivo, che metta tutti in condizione di potersi muovere autonomamente – spiega Depperu -. Con questo servizio di vocalizzazione ci attestiamo verso standard qualitativi a livello europeo”. Tra i prossimi passi c’è l’implementazione delle funzioni dell’App Atp Sassari, che diventerà “parlante” e sarà utilizzabile anche da chi è cieco o ipovedente.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS (U.I.C.I) è un’associazione fondata nel 1920 a Genova da Aurelio Nicolodi, un ufficiale che perse la vista durante il primo conflitto mondiale.
I valori dell’U.I.C.I., un secolo dopo, sono gli stessi che hanno ispirato il suo fondatore, convinto assertore dell’emancipazione e dell’integrazione delle persone con disabilità visiva.
Accogliere, ascoltare, sostenere, tutelare, condividere, includere, sono i valori fondativi dell’U.I.C.I. che da 100 anni promuove l’uguaglianza dei diritti con impegno, passione, dedizione, tenacia e autorevolezza, per donare luce alle persone cieche, ipovedenti e con disabilità plurime, in tutta Italia.