Il progetto degli orti urbani di Porto Torres, parte oggi con la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei seicento mq
Ortaggi, piante da frutto e piante officinali al posto di aree pubbliche incolte: dodici appezzamenti di terra da 50 metri quadri ciascuno desinati a residenti e associazioni cittadine. Il progetto degli orti urbani di Porto Torres, passa alla fase attuativa grazie alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dei seicento metri quadri complessivi di area pubblica destinata allo sviluppo di questa iniziativa, con evidenti risvolti sociali e ambientali.
La domanda
La zona individuata dal Comune è in via Dante Alighieri, tra via Emilio Lussu e via Benedetto Croce. Sarà presto trasformata e dedicata alle coltivazioni curate direttamente dai cittadini. Il bando è aperto ai maggiorenni e residenti a Porto Torres che non sono proprietari né hanno il possesso o la disponibilità di terre coltivabili, né sono imprenditori agricoli. I contadini, per poter coltivare pagano un canone di concessione di 60 euro all’anno. Le domande saranno trasmesse per raccomandata o via pec entro le 12 del 17 settembre. La graduatoria è valida per tre anni e può essere utilizzata per nuove assegnazioni derivanti da rinunce o per l’assegnazione di nuove aree eventualmente disponibili.
Il progetto
“È un’idea ampiamente condivisa dall’amministrazione e dal consiglio comunale e che ha tantissime finalità”, commenta l’assessora all’ambiente, Cristina Biancu. “Vogliamo favorire la socialità, la cura del patrimonio ambientale e pubblico e fornire un sostegno alle famiglie – spiega – la tradizione della Sardegna, anche a Porto Torres prima che arrivasse l’industria, è agricola, così torniamo alle origini”. Gli orti urbani sono una realtà presente in molte città d’Italia. Si tratta di uno spazio verde di proprietà del comune che viene dato in affitto ai cittadini. In genere viene concesso a coltivatori non professionisti. L’orto urbano porta molti vantaggi in città sono diversi. Prima di tutto la riscoperta del valore della terra fino ad arrivare alla collaborazione tra cittadini. Il comune cerca con l’orto urbano di combattere il degrado delle aree periferiche.