Terzo appuntamento della Rassegna letteraria PASS – Estate 2020 con la presentazione del libro di Francesco Casula “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”. Martedì 25 Agosto 2020 in Piazza del Sapere
Martedì 25 agosto si terrà il terzo appuntamento della Rassegna letteraria PASS (“Produzioni Artistiche Sarde – Santa Teresa di Gallura” – Estate 2020. Appuntamento alle ore 21.30 presso la Piazza del Sapere, in via del Porto 45/47. Ci sarà la presentazione del libro di Francesco Casula “Carlo Felice e i tiranni sabaudi“.
Il libro
L’aspetto che rende il libro agile, di facile lettura e in alcune parti avvincente è che Casula fa parlare gli storici e i protagonisti di allora.
Il libro di Casula risponde a una domanda semplice: dopo che i Savoia ricevettero, controvoglia, la Sardegna nel 1720, e divennero re, come si comportarono verso quella importante parte del loro regno? La risposta al quesito è semplice. La Sardegna venne trattata come un territorio altro rispetto al Piemonte, abitato da uomini che avevano meno diritti rispetto agli altri. Culturalmente e socialmente inferiori, i quali dovevano essere trattati in modo tale da mantenere questa inferiorità. Questo pensavano i tiranni sabaudi, e le loro modalità di governo, o meglio di spoliazione, sono la diretta conseguenza della visione ideologica appena tratteggiata.
Francesco Casula
Francesco Casula nasce a Ollolai (NU). Dopo gli studi medi-superiori fatti dai Gesuiti, si laurea in Storia e Filosofia a Roma nel 1970. Dopo aver insegnato a Macomer, prima Storia e Filosofia nei licei, poi Italiano e Storia nell’Istituto tecnico e per geometri, si trasferisce a Cagliari. Qui insegna per più di trent’anni Italiano e Storia negli Istituti superiori, soprattutto – negli ultimi 30 anni – al “Martini” di Cagliari.
L’esperienza politica
La sua prima esperienza politica –dopo gli anni del ’68 vissuto a Roma- la fa con l’MPL (Movimento politico lavoratori) di Livio Labor. Labor era già Presidente delle ACLI, e nel 1972 si candida alle elezioni politiche a soli 26 anni. Nello stesso anno a Macomer fonda il Circolo politico-culturale “Camillo Torres” in onore del sacerdote cattolico colombiano guerrigliero, morto combattendo le unità antiguerriglia governative.
Al circolo aderiscono soprattutto studenti e insegnanti con cui poi entrerà nel PDUP (Partito di unità proletaria) che confluirà in Democrazia Proletaria di Mario Capanna, Vittorio Foa e altri.
Per circa un decennio sarà leader in Sardegna di questo partito della Nuova Sinistra. Grazie alla sua opera ben presto si “sardizzerà” diventando Democrazia proletaria sarda, autonomo da Dp Italia e a questa federata.