La grotta di Nettuno si conferma destinazione privilegiata di Alghero
La Grotta di Nettuno e i Musei di Alghero fanno il botto. Inaccessibili per tutto il periodo primaverile durante il quale Fondazione Alghero e Comune di Alghero si sono dedicati al restyling dell’identità visiva attraverso un progetto LavoRas. Progetto per il quale l’amministrazione intende chiedere il rifinanziamento al governo isolano i tre siti registrano nella fase calda della stagione turistica numeri straordinari.
Il discorso vale soprattutto per il Museo archeologico e per il Museo del corallo. Quest’anno sono passati da 70 a 439 visitatori il primo e da 187 a 784 il secondo.
Quest’anno, «i visitatori dei siti sono stati in larghissima parte italiani», rileva il presidente. Discorso a parte merita la Grotta di Nettuno, destinazione privilegiata di decine di migliaia di visitatori all’anno. Un tesoro naturale inestimabile e “tesoretto” imprescindibile per le casse di Porta Terra e della Fondazione. Fondazione di cui il Comune è azionista di riferimento, che grazie a quelle risorse garantiscono la gestione del polo museale cittadino e l’organizzazione degli eventi culturali e di maggior richiamo turistico.
La Grotta ha registrato nel bel mezzo di agosto un flusso pari al 64.5% rispetto al 2019. Se questo dato non è neanche paragonabile al 9% registrato in giugno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e al circa 39% di luglio, sebbene con un trend di crescita dal 20% al 50%, va letto positivamente anche rispetto ad agosto 2019. «Le prescrizioni “anti Covid-19” impediscono un afflusso maggiore», spiega Andrea Delogu.