Dal 4 al 12 settembre nello spazio esterno del centro culturale Ex’o di Poggio dei Pini
Dal 4 al 12 settembre nell’incantevole paesaggio di Poggio dei Pini va in scena la settima edizione di Capoterra Teatro. La rassegna teatrale per bambini organizzata da Anfiteatro sud e Piccolo Teatro dei Ciliegi che si svolgerà negli spazi all’aperto del Centro Culturale Ex‘O a Poggio dei Pini, Capoterra.
Capoterra Teatro si suddividerà in cinque serate all’insegna del gioco, dell’intrattenimento e dello stimolo a varcare nuovi orizzonti. Lo farà trattando i temi più cari ai bambini in cui loro stessi sono protagonisti. Queste le idee e i temi principali che caratterizzano il percorso individuato da Susanna Mameli ideatrice e direttrice artistica della rassegna. Ospiti le compagnie: I Menestrelli – Origamundi, Il Crogiuolo, Actores Alidos – Teatro Immagini, Effimero Meraviglioso, e la giovane compagnia di attori del Piccolo Teatro dei Ciliegi. Capoterra Teatro è organizzata da Anfiteatro Sud e Piccolo Teatro dei Ciliegi con il contributo dell’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna; il sostegno del Comune di Capoterra e della Cooperativa Poggio dei Pini.
Gli appuntamenti
Venerdì 4 settembre
Il compito di inaugurare i cinque giorni di Capoterra Teatro sarà affidato alla compagnia cagliaritana i Menestrelli. Alle ore 19 con una produzione di Origamundi, sul palco con “Alla Ricerca Dei Nuragici”. Lo spettacolo di consolidata esperienza della compagnia che ha come interpreti: Eliana Carrus, Andrea Gandini, e lo stesso regista Ivano Cugia. Lo spettacolo fa rivivere, in maniera divertente e ironica, la storia della civiltà nuragica, facendo scoprire luoghi e personaggi talvolta perduti nel tempo. La storia si sviluppa in un clima tipico della commedia farsesca e interagiscono tra loro burattini e attori. La musica completa l’opera creando atmosfere e canti tipici della tradizione sarda. Età consigliata: 3 -11 anni.
Sabato 5 settembre
Alle ore 19 la nota compagnia cagliaritana Il Crogiuolo, che porta in scena una nuova produzione “La Principessa Ribelle. E altre storie di ribellione” interpretato da Marta Gessa. Protagonista una bambina che ama leggere i libri; a tal punto da rischiare di passare la notte in bianco pur di terminare le storie che la appassionano. Da un po’ di tempo però trova noiose le classiche storie che parlano di principesse che aspettano di essere salvate da un principe. Lei preferisce l’azione. Vorrebbe essere una principessa così ribelle, da diventare una principessa azzurra, che va a caccia di draghi, per poi scoprire…. Età consigliata dai 3 ai 7 anni.
Domenica 6 settembre
La domenica di Capoterra Teatro è dedicata alla favola. Alle ore 19.00 abbiamo in scena la nota vicenda di HANSEL E GRETEL, della compagnia Effimero Meraviglioso. Tratto dalla favola dei fratelli Grimm, la storia non smette di emozionare e coinvolgere il pubblico di grandi e piccini. Con Renata Manca, Francesca Cara, Alessandro Pani, la favola prende corpo e ci fa emozionare fin dal principio: l’abbandono nel bosco, l’incontro con la strega dalla casetta fatta di zucchero, caramelle e dolcetti di marzapane. Ma la favola viene addolcita da tutta una serie di colorate e divertenti invenzioni che stupiscono e incantano i piccoli spettatori. Le scene e costumi curate per l’occasione dal maestro Antonello Santarelli, Antonello Antico e Attilio Carota, tutti docenti presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Età consigliata 6-13 anni.
Venerdì 11 settembre
Penultimo giorno con “Buon Viaggio” della compagnia Actores Alidos alle ore 19. Di e con Valeria Pilia, Roberta Locci e Manuela Sanna. L’opera è ispirata a tre omini beckettiani che sono alle prese con un viaggio che non vuole mai iniziare. Tutto prende il via da una valigia abbandonata: cosa contiene? Di tutto e di più… e tanto basta per far nascere incredibili situazioni che s’intrecciano tra loro, si alternano, si inseguono facendo sognare e commuovere. Questi tre indefinibili personaggi si trovano loro malgrado a rincorrersi nell’assurdo, a viaggiare tra il grottesco e il surreale, in bilico tra realtà e fantastico. Seguono desideri, acchiappano sogni, inciampano sul quotidiano…
“Buon Viaggio” è uno spettacolo tenero, ironico, divertente ed emozionante che arriva dritto al cuore di grandi e piccini. E’ un sogno ad occhi aperti su alcuni momenti del vivere quotidiano. In “Buon Viaggio” non ci sono parole, solo suoni inarticolati, ma il linguaggio è tra i più comunicativi. E’ quello dell’espressività del corpo, dell’azione e della clownerie che intrecciandosi tra loro rendono in perfetto equilibrio i vari stati d’animo umani. Età Consigliata fino agli 8 anni.
Un’ora dopo (alle 21) sul palco apparirà la giovane compagnia di attori del Piccolo Teatro dei Ciliegi. Presentano la loro prima produzione teatrale-cinematografica. Realizzata con Francesco Civile in collaborazione con Federica Rocca durante la Scuola di Teatro, del Piccolo Teatro dei Ciliegi, dal titolo “Non Men …. Non proprio tutti sono super eroi”.
La settima edizione di Capoterra Teatro vivrà la sua ultima giornata sabato 12 settembre con il ritorno della compagnia Il Crogiuolo con un doppio appuntamento. Alle ore 19 lo spettacolo Riccino e Riccetta a cui seguirà la presentazione del libro da parte dell’autrice.
“Riccino e Riccetta” è uno spettacolo di teatro ragazzi, realizzato con la tecnica del teatro d’attore e del teatro d’animazione con oggetti e pupazzi. Con questo lavoro la compagnia intende presentare ai bambini chi era Antonio Gramsci. E soprattutto grazie alle lettere scritte ai figli e alle favole in esse contenute, raccontare le magnifiche metafore, in cui sono presenti i valori di libertà, uguaglianza, democrazia, rispetto dell’altro, intrisi in tutta l’opera gramsciana. Come in un gioco tra bambini elementi biografici si fonderanno con le fiabe dell’albero del riccio con le fiabe dei fratelli Grimm tradotte in carcere, con elementi di cultura popolare legate alle tradizioni della Sardegna.
Il teatro di Poggio dei Pini
Il Piccolo Teatro dei Ciliegi è attivo dal 2010. Si trova nell’ex vaccheria e pagliaio dell’azienda agricola di Donna Maria Saggiante, nella lottizzazione di Poggio dei Pini. E’ stato concesso ad Anfiteatro Sud che lo ha riconvertito e allestito a sue spese. Il lavoro svolto in quasi 10 anni di attività ha ispirato la Cooperativa di Poggio dei Pini a ristrutturare e inaugurare l’ExÒ (ex ovile Saggiante). Ora divenuto un presidio creativo contiguo al Teatro dei Ciliegi, a creare un centro culturale diffuso. Si tratta di un Centro di Ricerca artistica, culturale e di produzione, che a partire dal 2014 ospita stabilmente residenze artistiche attraverso le quali si promuove lo scambio tra artisti e territorio, strutturando le residenze come formazione per il pubblico e le maestranze. Qui risiede anche la scuola di Teatro, dedicata alla formazione Teatrale di bambini, giovani e adulti.
I progetti sono pensati valutando attentamente le istanze del territorio in cui viviamo, le risorse disponibili, la sostenibilità, l’innovazione, e la continuità dei progetti stessi. Dotato di un teatro con 90 posti, un foyer, un ufficio e un camerino interni. Tre ampie aule utilizzate per esposizioni, mostre, proiezioni e percorsi formativi. Il centro ha inoltre a disposizione un ampio cortile esterno con annessa zona verde in cui verrà realizzata la rassegna Capoterra Teatro settima edizione.
Capoterra Teatro & La compagnia di Anfiteatro Sud
Anfiteatro Sud nasce nel 1999, dalla drammaturga e regista ogliastrina Susanna Mameli. È il momento di allineare i progetti e dare una indicazione poetica ed estetica all’idea che ha in mente Susanna, per questo nasce Anfiteatro Sud. Le due parole delineano la poetica. Anfiteatro significa che il suo teatro si rivolge alla gente alla comunità, e desidera essere un teatro sociale e civile. Sud, s’intende la direzione, opposta e contraria alle consuetudini, che sente e si sintonizza con i problemi e le opportunità le sfide della società civile. Il sud è una direzione, indicazione di viaggio, non un luogo.
Per questo gli spettacoli (alcuni premiati) sono tutte scritture originali che parlano della Sardegna nella sua dimensione intima, cosmica, globale. Al centro dalla ricerca in scrittura e in estetica c’è spesso la donna e il rapporto con il mondo. Particolare attenzione è stata riservata alla didattica realizzata nella scuola di teatro del Piccolo Teatro dei Ciliegi dove bambini, e adulti sperimentano in una dimensione multidisciplinare creativa protetta.
La direzione artistica
Susanna Mameli – Laureata con lode in drammaturgia all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna nel 1995, si è formata con Umberto Eco e il Prof. Meldolesi. Ha frequentato corsi e seminari con Dario Fo e Franca Rame, Carmelo Bene, Peter Brook, Jerzy Grotowski, e molti altri personaggi di rilievo della cultura sia italiana che mondiale. Fondatrice dell’Associazione Anfiteatro Sud (1999); Direttrice artistica del festival di teatro musica e danza “Viaggio a sud” (2002 – 2007). Si dedica alla drammaturgia e alla regia di numerosi spettacoli teatrali, tra cui: S’Accabadora.
Finalista e Premio alla Drammaturgia al Roma Fringe Festival 2020; finalista al concorso Nuove Sensibilità del Festival Teatro Italia di Napoli, nello stesso anno vince il Premio Nazionale Teatro “Lauretta Masiero” per la drammaturgia. Debutta a Wroclaw (Polonia) per il Progetto “Poetas ‘e Luxi” Bando SCRABBLE_LAB-32. Finalista al premio di drammaturgia CTAS Oltreparola e Finalista Premio Nazionale Lago Gerundo – 2014 – AlcatraX, appunti di fabbrica. Secondo posto alla XV edizione nazionale del premio al Teatro Argentina di Roma, “Donne e teatro”. AlcatraX è Vincitore del bando residenze artistiche – Teatro stabile della Sardegna – 2013.
Curatrice di produzioni, Festival e rassegne teatrali dedicate ai più piccoli come CapoterraTeatro settima edizione, Arrivano i Nostri decima edizione. Dirige attualmente il Piccolo Teatro dei Ciliegi a Poggio dei Pini, Capoterra.
Misure di contenimento
Nell’attuazione delle misure sanitarie per contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso alla Rassegna Teatrale sarà consentito a una persona per volta. Con l‘obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla). Mentre sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente). A eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà privilegiato, l’ingresso previa prenotazione (l’elenco delle presenze verrà conservato per un periodo di quattordici giorni); accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.