Il mister della Superga Nicola Pintonello: “Prendiamo parte al campionato di tutte le categorie quindi dall’ under 13 fino all under 18”.
La Superga, dopo essere stata ferma ai box per l’emergenza Covid-19, riprende le attività con tutte le sue categorie. Quindi a partire dal minibasket, dell’attività motoria, esattamente dai quattro anni fino alla prima squadra di adulti (la Promozione). Sono aperti i corsi di minibasket dal primo di settembre e si riprenderanno tutte le attività regolari, con tutte le dovute precauzioni legate al Covid.
Anche la Superga rispetterà le norme anti-Covid
Pertanto, si avrà la presenza del gel di sanificazione, misurazione di temperatura tramite termoscanner. Inoltre sarà necessaria la presentazione di un’ autodichiarazione, con la quale si attesta che il bambino e/o ragazzo non ha contratto il covid o non è entrato in contatto con persone positive.
Le lezioni si svolgono presso l’oratorio San Paolo di Piazza Giovanni e anche nelle palestre scolastiche adiacenti, la palestra CIMA e la palestra BACCAREDDA, però principalmente in oratorio.
La società, essendo un oratorio salesiano, presenta delle finalità principalmente sociali e di aggregazione. L’oratorio è un luogo di accoglienza, quindi principalmente c’è una funzione di natura affettivo – religiosa di aggregazione, ma si cerca anche ogni tanto di tirar fuori qualche ragazzo promettente per la pallacanestro.
Quindi le finalità non sono solo sociali di aggregazione, ma anche agonistiche lì dov’è possibile. I corsi sono tenuti da istruttori qualificati. Il responsabile del settore è Nicola Pintonello, affiancato da istruttori qualificati, come Simone Meloni, Emanuela Comella, Gianni Apice, Piero Rigucci, Claudio Biolchini, Paolo Pintus, Lorenzo Leone (responsabile tecnico del settore minibasket). La professoressa Comella si occupa anche di tutta la preparazione fisica degli atleti. Inoltre, Piero Rigucci è un maestro ed è stato giocatore di serie A del Cagliari, si occupa della preparazione dei ragazzi.
Abbiamo intervistato Nicola Pintonello, responsabile della società e anche il referente tecnico per il settore squadre nazionali per la Federazione pallacanestro.
Quali sono i principi cardini che contraddistinguono la vostra associazione rispetto alle altre?
La nostra associazione sportiva, che si chiama Superga oratorio San Paolo, è una società che opera all’interno dell oratorio salesiano, quindi come tale è un’associazione, che ha come principi cardine l’accoglienza. Pertanto la possibilità per qualsiasi ragazzo, bambino di far parte della nostra società. Il tutto si basa sul rispetto di principi e valori cristiani, che contraddistinguono anche l’oratorio salesiano. Quindi, diciamo che le finalità sociali di aggregazione e di accoglienza sono le finalità primarie, a questo ovviamente poi si aggiungono anche finalità di natura prettamente tecnica. Infatti al suo interno operano tecnici di comprovata esperienza e titolati, che operano da tanto tempo nel settore giovanile e che praticano questo tipo di mestiere da molti anni.
Siete fermi ormai da sei mesi, come sta vivendo l’attesa del riavvio delle vostre attività?
Sicuramente c’è grande attesa sia da parte dei bambini e dei ragazzi, che dai genitori dei bambini. Ovviamente questo periodo, in cui tutte le attività si sono fermate, non è stato semplice per i bambini e ragazzi, che sono sempre stati abituati a giocare nei campi e a muoversi, a stare all’aria aperta, o comunque praticare vita sportiva. I ragazzi si sono ritrovati improvvisamente a casa, senza poter uscire, senza potersi muovere. Quindi l’attesa è molto grande, sia da parte dei ragazzi e dei bambini, che anche da parte dei nostri addetti ai lavori. Parlo degli allenatori e dei dirigenti, quindi diciamo che c’è voglia di riprendere e siamo contenti. Pertanto, dal primo di settembre finalmente si riproverà a riprendere l’attività, ovviamente sempre con le dovute precauzioni e con la massima cautela.
Il basket può convivere con il Covid e con le sue regole?
Allora il basket è uno sport di contatto, dove il contatto fisico è la base. Quindi non sarà semplicissimo, però il protocollo del FIP, che è già uscito, è stato anche modificato, prevede determinate esercitazioni che dovrebbero comunque essere assolutamente al sicuro rispetto al problema del contagio. Quindi, certo la pallacanestro è uno di quegli sport dove è maggiore presente il contatto, però è anche vero, che ci sono delle strategie per riuscire a bypassare questa problematica e a fare attività sportiva in assoluta tranquillità.
Cosa vi aspettate da questa nuova stagione?
Sicuramente la cosa più importante è riprendere, perché dopo che si è stati così tanto fermi, in una situazione dove non ci siamo mai trovati, la cosa importante secondo me, è dare un segnale di ripresa. Infatti anche la vita sportiva piano piano riprenderà la sua normalità e quindi è importante dare un segnale anche questi ragazzi.
Un segnale dove tutte le attività pian piano riprenderanno. Poi speriamo anche che col tempo, chi magari nella prima parte dell’anno avrà qualche dubbio a far riprendere al figlio l’attività sportiva per paura. Poi pian piano possa decidere magari vedendo, che magari la situazione è abbastanza tranquilla possa decidere di riprendere. Tenendo conto che anche noi come in tutti gli altri ambiti, avremo un protocollo da seguire e che seguiremo scrupolosamente riguardo alla sanificazione degli ambienti, degli attrezzi da lavoro.
Inoltre, ogni genitore dovrà presentare un’ autocertificazione, dove attesterà che il figlio minorenne non ha contratto il covid. Ugualmente gli adulti dovranno presentare un’ autodichiarazione, dove loro stessi attesteranno di non aver contratto il covid e di non essere entrati a contatto con persone positive al virus. Inoltre saremo muniti anche di termoscanner, per poter misurare la temperatura e chiunque avrà una temperatura superiore ai 37 ° non potrà effettuare l’allenamento.
Seguiremo, quindi, scrupolosamente il protocollo. L’obiettivo che ci poniamo è riprendere. Una volta che abbiamo ripreso, poi cercheremo di riprendere tutti quei micro obiettivi, che ci eravamo posti nella stagione precedente. Pertanto, cercheremo di portare avanti un programma che ha come fine il miglioramento degli atleti di tutte le categorie.