Annino Mele, ex capo dell’Anonima Sarda, racconta la sua vita tra latitanza, detenzione e riscatto ne “Il Marchio del Bandito”
Sabato 29 Agosto 2020 a Pau alle 18,30 presso la Casa Borrelli, all’interno dell’evento Eravamo davvero Far West, Annino Mele presenterà Il Marchio del Bandito.
(INFO: 3493946245)
L’autore
Annino Mele (Mamoiada, 1951), attualmente in libertà condizionale, ha trascorso buona parte della sua vita in carcere. Pastore, bandito, da qualche decennio ha intrapreso l’attività di scrittore, rielaborando letterariamente esperienze proprie e altrui. La sua opera d’esordio è stata la propria autobiografia, Il passo del disprezzo (1996). Ha pubblicato finora: Sos camminos della differenza (2001), Mai (2005);
La sorgente dalle pietre rosse (2007), Sa grutta de sos mortos (2009) Strabismi (2009), Quando si vuole (2016), Il male dell’ergastolano (2018).Per Alfa Editrice: Il marchio del bandito–Voglio riprendere il mio posto nella vita (2019) e Probomines.
Il Marchio del bandito
Il marchio del bandito è una cicatrice incisa nel corpo che resta per tutta la vita. E ancora più profonda è quella cicatrice di coloro passati alla morte pur se viventi. Tutto il groviglio di vicende, tutto il male e il dolore esplosi in seguito hanno avuto semina nella primissima infanzia di Mele. Un’infanzia segnata dalla sofferenza e dai difficili rapporti con le tre principali istituzioni – famiglia, scuola e chiesa. Tutto ciò in un periodo storico (anni Cinquanta) e in un’area (la Barbagia) in cui queste erano punto di riferimento ineludibile per ciascuno.