L’Earth Overshoot Day. Il giorno in cui l’umanità avrà esaurito tutte le risorse naturali che la Terra è capace di rigenerare in un anno
L’Earth Overshoot Day è il giorno in cui l’umanità avrà esaurito tutte le risorse naturali che la Terra è capace di rigenerare in un anno. Nel 2020 si è calcolato il 22 agosto come data dopo la quale tutto ciò che consumiamo ‘lo rubiamo’ al pianeta. Il coronavirus ha stravolto le nostre vite ma il blocco delle attività ha permesso alla Terra di tornare a respirare, grazie alla riduzione dell’inquinamento. Questo giorno segna la data in cui l’umanità ha dato fondo a tutte le risorse biologiche che la Terra è in grado di produrre durante l’intero anno. L’umanità attualmente ne utilizza il 60% in più rispetto a ciò che può essere rinnovato. La risposta, per i singoli, è ripensare alle nostre abitudini di consumo quotidiane, allo stile di vita perché in questo modo daremo il nostro contributo. Sapendo che non esiste un ‘pianeta B’.
Numeri
Per esempio per costruire uno smartphone di nuova generazione occorrono 13.000 litri d’acqua e vengono prodotti 79 Kg di CO2, per un nuovo paio di sneakers servono 16.600 litri d’acqua e vengono immessi nell’aria 16,7 Kg CO2. Quando si indossa una t-shirt, si indossano anche 13.000 litri d’acqua, 55 Kg di emissione di CO2 e vengono sfruttati 18 ettari di terra. 400 litri d’acqua per far crescere l’avocado. Numeri , che ci restituiscono l’impossibilità per il Pianeta di sostenere ritmi frenetici che non danno cenno di fermarsi.
Con l’avvento della pandemia di COVID-19 sono state state evidenziate le fragilità di un sistema produttivo e di consumo che non è più sostenibile. In seguito al lockdown e alle relative misure di contenimento, l’Earth Overshoot Day 2020 è slittato di oltre tre settimane rispetto a quello dello scorso anno, a dimostrazione di come sia possibile modificare lo stile di vita e i conseguenti livelli di consumo delle risorse del pianeta”, ha dichiarato Peter Windischhofer, Co-Founder di Refurbed.