Emergono i primi casi di positività tra i docenti
Scuola: il governo accelera sulle linee guida per la riapertura degli istituti scolastici.
Un vertice in videoconferenza con Regioni e enti locali, al quale partecipa anche il capo della Protezione Civile Borrelli e il commissario Arcuri.
L’intento è scegliere un protocollo unico per la gestione di eventuali casi di Covid all’interno delle scuole e quello dei trasporti.
Le prime indicazioni: per salire sugli scuolabus bisognerà prima misurare la febbre a casa; a bordo sarà consentita la capienza massima solo per un tragitto che duri un massimo di 15 minuti.
Nuovi provvedimenti che però dovranno essere condivisi.
Il presidente della Liguria Toti chiede chiarimenti al Governo sui tempi dell’assegnazione del personale aggiuntivo a scuola. Incertezza sui tempi di consegna dei banchi monoposto e delle mascherine.
La perplessità riguarda l’uso della mascherina durante la lezione.
Il governo dovrà esprimersi in via definitiva e non l’ha ancora fatto, dice il governatore della Liguiria, Toti.
Il Pd rilancia la proposta di riattivare per le scuole i servizi di vigilanza sanitaria in presenza, assegnando un pediatra di comunità ogni 8 piccole strutture 0-6 e un medico per ogni scuola autonoma.
Per arginare difficoltà e preoccupazioni, gli Enti proseguono in ordine sparso con propri provvedimenti: a Roma il Comune ha stabilito che la misurazione della temperatura sarà per bimbi, genitori, prof e a tutti gli altri operatori direttamente nei nidi e nelle scuole dell’infanzia e in qualche scuola nella Capitale, nonostante l’arrivo dei banchi, sarà necessario ricorrere comunque alla didattica a distanza. La Campania ha deciso di acquistare termoscanner da assegnare agli istituti scolastici. In Sardegna i collegi dei docenti per diversi istituti saranno ancora a distanza, su piattaforme telematiche.
Intanto arrivano attacchi pesanti al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, in particolare da un gruppo di militanti leghisti, che in alcuni casi hanno ricevuto la condanna di diversi esponenti politici.
La stessa Azzolina commenta: “Nessuna donna dovrà mai più leggere commenti così infimi, subire attacchi volgari e abietti come questi. È e sarà la mia battaglia. E la faremo a scuola”.