Controesodo, ma 8,8 mln italiani in partenza a settembre

Coldiretti: gli italiani amanti dei piccoli borghi e dei prodotti tipici

Per Coldiretti gli italiani puntano sulle partenze di settembre e sulla campagna per risparmiare e tutelare il distanziamento sociale 

Non solo rientri: sono 8,8 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze nel mese di settembre. Il dato di Coldiretti risulta comunque in calo del 13% rispetto allo scorso anno; tra le cause ci sono le difficoltà economiche, la paura del contagio da coronavirus e i timori per il futuro.

La ripresa di agosto

E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’. L’ultimo weekend di agosto è stato da bollino rosso per il controesodo che segna il ritorno della maggioranza degli italiani al lavoro. Si registreranno però anche numerose partenze.

Con il controesodo si conclude il rientro per i 21,1 milioni gli italiani, la maggior parte dei quali hanno scelto agosto come mese per la villeggiatura. Nonostante il calo dell’11% rispetto allo scorso anno, il mese di agosto ha fatto segnare la minore riduzione delle presenze nazionali dopo il crollo del 54% a giugno e del 23% a luglio.

I vantaggi per chi parte a settembre

Il mese di settembre – sottolinea la Coldiretti – è particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione.

Si verifica infatti una riduzione dei listini che – precisa Coldiretti – può arrivare al 30%  e che risulta particolarmente appetibile in un momento di difficoltà economica. Ad apprezzare il mese di settembre sono anche gli italiani che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana.

Le nuove vacanze all’italiana

Anche se il mare resta protagonista, a settembre si registra un deciso aumento in percentuale – precisa la Coldiretti – del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne. Un nuovo protagonismo dei centri minori spinto dagli effetti della pandemia: il turismo di prossimità rende infatti piu’ facile anche il rispetto del distanziamento. Una opportunità resa possibile in Italia dalla diffusione capillare dei piccoli comuni con la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale ed enogastronomico.

In Italia i centri sotto i 5mila abitanti sono, infatti, 5.498, quasi il 70% del totale; tuttavia vi risiede solo il 16% degli italiani, pari a 9,8 milioni di abitanti. Ma in molte regioni il territorio coperto dai borghi arriva anche al 70%. 

Tra gli svaghi preferiti dagli italiani, infatti, la ricerca del cibo e il vino locali è diventata il vero valore aggiunto delle vacanze. Ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali, infatti, secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, nasce proprio nei piccoli borghi italiani.

Senza dimenticare la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre come la raccolta della frutta o il rito della vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca alla ricerca di funghi grazie alla presenza di 24mila agriturismi sul territorio nazionale.

 

About Sara Ludovica Pala

Irriducibile esteta, innamorata di tutto ciò che sia estro e bellezza, vado per mostre, concerti e librerie a scovare i mille volti dell'espressione artistica; appassionata di musica, Mi affascinano i generi e gli stili più avanguardistici, e così via al noise-rock, all'art-rock e a qualsiasi autore "di nicchia" (ma poi si ritorna sempre ai mitici Beatles!). A parte il mio lato un pò radical-chic, sono infatti anche una molto pop: mi piace lo sport, Battisti e la vita all'aria aperta.

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