A Torre di Cala D’Ostia e a Nora il 5 ed il 12 settembre va in scena “Torri e Tramonti”, è un suggestivo binomio di note d’autore tra mare e storia. Due appuntamenti molto richiesti e sentiti
“Torri e Tramonti“, è un suggestivo binomio di note d’autore tra mare e storia. Due appuntamenti molto richiesti e sentiti, quelli di Torre di Cala d’Ostia e Nora, zona archeologica. E andranno rispettivamente in scena il 5 e il 12 settembre dalle 19.30. Voluto dal Comune di Pula e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dalla Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, presieduta da Stefano Delunas. Si inizia il 5 settembre a Torre di Cala d’Ostia con lo spettacolo: AGORA’ LA PIAZZA CANTATA. Con Gabriella Aiello, Mauro Palmas, Alessandro Foresti.
L’agorà per le città greche era la piazza del mercato, il luogo delle assemblee, il punto di riunione di una comunità. Dove il brusio, le voci dei venditori, avevano il sapore melodioso della vita quotidiana. Il concerto è dedicato alla piazza, alla strada, al luogo di incontro e scambio di culture e di commercio, di protesta, di incontri amorosi, e di tutto ciò che storicamente il luogo della piazza rappresenta per le comunità. Presenta la serata Ottavio Nieddu.
Appuntamento a Nora
Il 12 settembre invece, nella zona archeologica di Nora: BREBUS, con Gabriella Cambarau. Artista sulla scena della musica sarda da più di 30 anni, acclamata come una delle migliori voci del canto tradizionale. Sarà accompagnata dalla esperta e creativa chitarra di Alberto Balia, il basso acustico di Eugenio Atzeni e i fiati di Andrea Morelli.
E’ prevista la partecipazione straordinaria di Michele Pio Ledda, scrittore e autore di numerosi testi in lingua sarda per diversi musicisti sardi, nazionali ed internazionali. Presenta la Serata Giacomo Serreli. Il progetto è quello di rendere sempre più moderni e calati nell’attualità i canti della nostra tradizione. Si viene così a creare un’atmosfera affascinante, dove presente e passato dialogano. E rendeno nuovamente vive quelle composizioni così preziose.
Sarà presente anche Michele Pio Ledda compositore di testi in lingua sarda per diversi musicisti isolani, nazionali e internazionali quali: Andrea Parodi, Elena Ledda, Pino Martini, Alessandro Catte, Paolo Fresu, Marino Derosas, Antonio Placer, Rinaldo Bagella, Carlo Mezzanotte, Rodolfo Maltese .
Pula e il suo territorio
“Pula e il suo territorio possono vantare luoghi di grande bellezza e suggestione, sia per gli occhi che per l’anima“. Ha detto l’assessore della Cultura e Attività produttive del Comune di Pula, Massimiliano Zucca .”Angoli sui quali oltre alla benevolenza della natura si è posata la mano della storia, creando una mescolanza di elementi unica nel suo genere. I più conosciuti sono senza dubbio quelli della penisola di Nora. La quale oltre al gioiello per eccellenza. Ovvero l’area archeologica con i suoi monumenti e mosaici, può inoltre vantare la chiesetta romanica di Sant’Efisio. Monumento dal grande valore storico e luogo di fede tra i più importanti in Sardegna, oltre alla vista mozzafiato sulla sua laguna. Tra i tanti scorci meno noti, ma altrettanto suggestivi e testimoni di storia, vi sono anche la torre di Cala d’Ostia nel litorale di Santa Margherita oppure il promontorio di Santa Vittoria, adiacente il parco di Batteria Boggio, ex batteria antiaerea della seconda Guerra mondiale. Si tratta di un luogo dalla natura impervia ma dal panorama mozzafiato. Esiste un comune denominatore di questi luoghi, ossia la presenza nel paesaggio di una torre spagnola. Il promontorio del Coltellazzo, l’Isola di San Macario, la torre di Cala d’Ostia.
Pula può vantare la presenza di ben tre di queste torri d’avvistamento, le quali rappresentano un elemento distintivo di tutta la costa sarda”.
“La rassegna “Torri e Tramonti” è pensata – ha concluso Zucca – per valorizzare questi scenari attraverso una rassegna musicale d’autore che privilegia le sonorità nostrane e mediterranee interpretate in chiave innovativa, privilegiando attraverso un allestimento scenico essenziale, tutta la bellezza e la magia del luogo”.