Durante il lockdown, la passione per il verde degli italiani è cresciuta: sono infatti 19 milioni, il 39% della popolazione, i green lover nel 2020, tre milioni in più rispetto all’anno precedente.
Cresce la passione per il verde degli italiani. È quanto emerge dall’Osservatorio The World after Lockdown di Nomisma, che indaga abitudini, stati d’animo, consumi e aspettative relativi al periodo post Coronavirus, di un campione di 1.000 persone responsabili degli acquisti (18-65 anni).
L’ultimo approfondimento ha riguardato il giardinaggio, uno dei passatempi preferiti dagli italiani. Ed è stato realizzato ad hoc per Passione in Verde, portale web di Edagricole, e per Ital-Agro, azienda specializzata in prodotti per l’hobby farming.
Chi sono i green lover? Identikit di una passione
Il giardinaggio è un hobby alla portata di tutti, non richiede necessariamente ampi spazi o ingenti investimenti, ma soltanto costanza e dedizione. E infatti gli italiani con il “pollice verde” sono sempre di più. Il primo studio di Nomisma, realizzato nel 2019 prima del lockdown, ha evidenziato che gli appassionatati del verde in Italia erano 16 milioni, raggruppabili in due categorie.
Da un lato i green expert: 12 milioni di agricoltori per passione, che si prendono cura di grandi spazi verdi, come terreni, orti e giardini. Dall’altro lato i green enthusiast: 14 milioni di italiani che si dedicano alla cura di piante e fiori in casa o sul balcone.
Le due tipologie non segmentano in modo netto il gruppo dei green lover, ma rappresentano due orientamenti spesso sovrapponibili. Molti agricoltori per passione, ad esempio, lavorano un terreno ma hanno anche un orto o piante in casa. Le due categorie possono essere, dunque, in molti casi concomitanti, ma isolando i due fenomeni e tracciando il profilo di ciascuna figura, emerge un identikit differente.
La quota di green expert (il 24% della popolazione) che si dedica a terreni è maggiore al Sud. Mentre chi si prende cura di giardini ed orti è residente soprattutto nelle regioni del Nord Italia. I green experts hanno in media 53 anni, redditi familiari mensili medio alti. E acquistano attrezzature e prodotti per il giardinaggio nei garden center, nei consorzi e presso le rivendite specializzate in prodotti per l’agricoltura.
I green enthusiast (il 27% della popolazione), invece, abitano prevalentemente al Nord, nei centri città. Hanno un’età media di 45 anni, redditi familiari mensili alti. Sono in maggioranza donne e per gli acquisti di prodotti da giardinaggio prediligono i negozi di articoli per la casa, di bricolage e i siti online.
I luoghi del gardening: terreni, orti, giardini e terrazzi
Quattro milioni di appassionati (l’8% degli italiani) si dedicano all’orto, coltivando prevalentemente ortaggi, frutta, erbe aromatiche, piante officinali e alberi di olivo. L’estensione media dell’orto da loro coltivato è di 166 mq e l’esperienza maturata nella coltivazione del verde, da parte di questi soggetti, supera in media i 9 anni.
Nove milioni di green lover (il 17% degli italiani) si occupano del giardino/terrazza, che amano abbellire soprattutto con fiori, alberi, piante in vaso – ornamentali e aromatiche – frutta, siepi e ortaggi. L’estensione del loro spazio verde è mediamente di 493 mq per il giardino e 172 mq per il terrazzo.
I due milioni di amanti del verde che si prendono cura di un terreno (il 4% degli italiani) coltivano prevalentemente frutta, ortaggi, erbe aromatiche/officinali in un’area che in media è vasta 5.180 mq.
Le varietà preferite dai green enthusiast, infine, risentono della dimensione strettamente domestica dello spazio interessato. E sono in prevalenza erbe aromatiche (32%), piante grasse (24%), ortaggi (15%), orchidee (15%) e bonsai (6%). Sempre per ragioni di spazio, nella maggior parte dei casi, questi appassionati coltivano in vaso (84%), anche se c’è chi sperimenta il giardino verticale (30%) oppure opta per le piccole serre (10%) o i box di legno (9%).
Una passione per il verde duratura che coinvolge l’intera famiglia e può diventare una vera e propria tradizione
La cura di uno spazio verde richiede tempo e dedizione; i green lover lo sanno bene e si approcciano a questo passatempo con grande diligenza e costanza: solo il 6% di loro, infatti, coltiva questa passione da meno di un anno, mentre il 25% si occupa di giardinaggio da meno di 5 anni e il 24% lo pratica da 5-10 anni. Gli appassionati “di lungo corso” sono il 25% e possono vantare un’attività “sul campo” di oltre 20 anni.
I green lover dedicano alla loro passione buona parte del tempo libero (in media 4,7 ore a settimana). Il 27% riserva al giardinaggio meno di 2 ore alla settimana ma ben il 43% dedica 2 – 5 ore alla settimana. Mentre il 22% investe nella cura del verde dalle 5 alle 10 ore settimanali.
L’impegno dei green lover viene spesso ripagato dalla compagnia e dall’entusiasmo dei familiari. Che, avendo ereditato la passione per il verde e continuando la tradizione di famiglia – nel 55% dei casi partecipano a questa attività. Ad essere più partecipe è il coniuge (42%), ma anche figli (9%), amici (6%), genitori o fratelli per il 4%. A dimostrazione che il giardinaggio è “una questione di famiglia”.
Giardinaggio per rilassarsi e non solo
L’effetto calmante e per certi versi “terapeutico” della cura del verde è ben noto. Quasi un appassionato su due (43%), infatti, pratica giardinaggio per rilassarsi (26%) e per stare all’aria aperta e a contatto con la natura (17%).
Anche la motivazione estetica riveste un peso rilevante. Il 18% dei green lovers si dedica a questa passione per rendere più bella la casa e il 12% lo fa per tenere in ordine uno spazio attiguo alla propria abitazione. Da non trascurare, infine, coloro che producono frutta e ortaggi a fini di autoconsumo (16%).
Cosa acquistano i green lovers
Dopo aver approfondito la conoscenza di questo vasto gruppo di appassionati, è interessante scoprirne preferenze e abitudini di acquisto: vediamo cosa hanno comprato i green lovers negli ultimi 12 mesi e quali sono i canali di acquisto prevalenti.
La classifica dei prodotti più acquistati vede al primo posto “Terra e terricci” per il 75% degli appassionati, a seguire i “semi” per il 62%, le “piante già mature in vaso” per il 59%, gli “accessori” (contenitori e vasi) per il 52% e gli “attrezzi per la manutenzione” per il 44%.
I canali prevalenti per gli acquisti gardening sono Iper e supermercati (40%), seguono fioraio (38%), garden center/vivai (37%) e negozi di articoli per la casa (36%). Il 34% ha effettuato nell’ultimo anno almeno un acquisto su Internet, soprattutto di accessori e attrezzi per la manutenzione (entrambi per una quota del 21%) e semi (20%).
Per gli acquisti online i green lover utilizzano principalmente siti generalisti specializzati nella vendita online (40%), siti di prodotti per il giardinaggio (22%) e siti di negozi fai da te (21%).
La preferenza per il canale digitale è riconducibile perlopiù a un maggior assortimento rispetto ai negozi tradizionali (secondo il 37% degli acquirenti online), alla comodità di comprare in qualsiasi momento ovunque si voglia risparmiando tempo (28%) e a prezzi più convenienti (22%).
“Effetto lockdown”: arrivano i neo-greenlover
In un mercato che godeva già di ottima salute e prospettava interessanti sviluppi futuri, ampiamente documentati dai dati Nomisma riferiti al 2019, il recente periodo di lockdown ha segnato una svolta: il 7% degli italiani, infatti, ha cominciato a occuparsi di giardinaggio proprio durante la quarantena. L’incremento del tempo libero da trascorrere in casa, il desiderio di circondarsi di cose “belle e piacevoli” e la necessità, per quanto possibile, di distrarsi hanno determinato un forte incremento del numero degli appassionati di giardinaggio, passati da 16 a 19 milioni nei tre mesi del lockdown.
Sono questi i dati che emergono da un secondo step della ricerca, realizzato a giugno 2020, nell’ambito dell’Osservatorio The World After Lockdown di Nomisma.
I neo-greenlover rappresentano il 7% della popolazione, ma qual è l’identikit di questi nuovi appassionati? Sono soprattutto donne (in questo target la quota dei nuovi appassionati cresce fino al 10%), Millennials (12%), laureati (10%) e abitanti dei piccoli centri (9%). La quota di chi ha scoperto di avere il “pollice verde” aumenta, inoltre, tra chi lavora in smart working (11%).
Durante il lockdown sono aumentati gli acquisti
La quarantena ha avuto un impatto positivo sugli acquisti di prodotti per il gardening: quasi 9 green lover su 10 (86%) hanno comprato prodotti per la cura del verde durante il lockdown e il 25% ha dichiarato di averne acquistati “più di prima”.