Al via la promozione della prima edizione del Festival dell’Architettura di Cagliari – I confini del cambiamento, Cagliari tra terra e acqua
L’appuntamento per il Festival dell’Architettura di Cagliari 2020 è a Sa Manifattura, dal 18 al 27 settembre, tutti i giorni dalle 18:00 alle 23:00. Dieci giorni di performance, gaming, dibattiti, installazioni, visite guidate e conferenze di architetti di fama internazionale. Saranno sia in presenza che online, e ci sarà tanta visione per il futuro della città di Cagliari, immaginato, studiato, progettato e condiviso in questa prima edizione del FAC2020.
L’Università degli Studi di Cagliari, capofila del progetto, ha vinto il bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, insieme a un ricco partenariato e al sostegno di molti enti e associazioni locali.
Si scaldano i motori per FAC2020, progetto vincitore del bando “Festival dell’Architettura” promosso nel 2019 dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT. “Dieci mesi fa progettavamo il Festival dell’Architettura di Cagliari come una grande residenza collettiva, creativa e operativa. Con laboratori in presenza, workshop di autocostruzione e coinvolgimento attivo dei cittadini nella manipolazione fisica di oggetti e spazi della città.”
L’organizzazione
“Oggi la pandemia ci rivela un pianeta nuovo, in cui riscrivere gli equilibri economici, sociali e culturali. A Cagliari abbiamo deciso di cogliere la sfida e, in linea con le finalità originarie, abbiamo reinterpretato modalità e tempi di svolgimento del Festival per dare il nostro miglior contributo.”
La giornata inaugurale si terrà venerdì 18 settembre con l’apertura delle mostre, la realizzazione di un’opera performativa site-specific per mano di Crisa, e l’avvio dei talk e dei dibattiti. Saranno in presenza e online, e si terranno presso Sa Manifattura fino a domenica 27 settembre, ogni giorno dalle 18:00 alle 23:00.
Il rapporto tra natura e comunità
I principi ispiratori del progetto vincente restano immutati. Variano invece le modalità di condivisione dei contenuti, di partecipazione attiva dei cittadini, di interazione con lo spazio. 10 serate di performance, dibattiti, installazioni, visite guidate, conferenze di architetti di fama internazionale e workshop. Saranno in presenza e online su piattaforme di streaming. Parleranno di una città, Cagliari, che si confronta quotidianamente con le acque – salate, dolci, salmastre – che la circondano e con gli ecosistemi naturali ed economici che entrano in relazione con mare, stagni e lagune.
Si parlerà del rapporto tra natura e comunità per focalizzare la sua attenzione sulla linea di costa, con le sue emergenze e le aree da riqualificare. Nell’arco delle 10 serate sarà possibile visitare l’allestimento dei migliori progetti sulla città di Cagliari dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e della Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari. Sarà inoltre possibile partecipare ai diversi talk sulle tematiche di progettazione degli spazi pubblici.
“Ci abbiamo creduto fin da subito”
“L’organizzazione di FAC2020 Cagliari è una sfida che abbiamo accettato con passione e grande senso di responsabilità” afferma Giorgio Massacci, Direttore del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari. “Abbiamo creduto in questo progetto fin da subito. E’ per questo che abbiamo partecipato, con il coordinamento scientifico di Paolo Sanjust, al bando finanziato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT.
E lo hanno fatto tutti i partecipanti alla sua stesura. Dalle amministrazioni, agli sponsor, dai partner ai volontari. Con noi hanno lavorato in tutti questi mesi per mettere a punto un’offerta di contenuti che potesse soddisfare sia il pubblico che la città di Cagliari in tutte le sue rappresentanze e rappresentazioni.”
Giocare con Urbagram
Oltre ai talk, alle mostre, alle perfomance e alle visite guidate, i visitatori del Festival avranno l’opportunità di giocare a Urbagram. Un’esperienza di visita aumentata dell’allestimento nella Manifattura Tabacchi ideata per coinvolgere il pubblico nel pensare, immaginare e “giocare” con la città. Con meccanismi che combinano la “caccia al tesoro”, l’attività di costruzione/progettazione collaborativa, con elementi di social networking. I partecipanti avranno la possibilità di giocare all’interno e con la Via Roma, un importante luogo di interfaccia terra-mare di alto valore simbolico per la città.
Il giocatore dovrà raccogliere all’interno di Sa Manifattura alcuni elementi disseminati lungo l’allestimento degli spazi. Dovrà poi utilizzarli per comporre, anche in collaborazione con altri giocatori, una sua proposta o visione della fascia costiera urbana. Ma anche partecipare online ai progetti proposti da altri, commentare e votare.
Le parole del Sindaco
Ne parla anche Paolo Truzzu, Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari. “Natura e comunità, trasformazioni urbanistiche, paesaggio da tutelare, da riscoprire, da ri-plasmare. Il Festival dell’Architettura 2020 offre la possibilità di discutere di Cagliari con esperti e pensatori di alto livello. Auspico che sia l’occasione per approfondire temi cruciali che riguardano il futuro della città, soprattutto nel suo controverso rapporto con il mare e più in generale l’acqua.
La pandemia ha spinto le città a ripensarsi negli spazi, nei tempi di vita e nella qualità delle relazioni personali. L’architettura diventa fondamentale per disegnare le nuove superfici urbane. Ha un ruolo propositivo e civile perché il progettare è legato alla vita concreta delle persone e alle stratificazioni antropologiche, sociali e culturali. La grande ambizione è quella di saldare la terraferma al mare, unendo bellezza, sviluppo economico e rispetto dell’ambiente.”
Le parole di Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna
“Abbiamo da subito accolto l’invito dell’organizzazione a supportare attivamente questo importantissimo evento dedicato all’architettura e alla creatività – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna –. Un’iniziativa di ampio respiro che, sono certo, oltre a dare un segnale di positività e voglia di guardare avanti in un momento come quello attuale, pone le basi per un futuro che dovrà necessariamente rimettere in primo piano la progettazione di spazi pubblici.
Proprio con questo spirito abbiamo ritenuto opportuno e doveroso sostenere, all’interno del Festival, l’esposizione delle più interessanti idee progettuali emerse dalla fucina dell’Accademia di Architettura di Mendrisio. Questa ha infatti dedicato la sua masterclass per l’anno accademico 2018-2019 al waterfront cagliaritano. Ispirazione per un futuro sempre più orientato alla riqualificazione di aree di pregio che si facciano sul mare e alla riappropriazione di nuovi spazi urbani da dedicare al tempo libero”.
L’opinione di Carlo Mannoni, Direttore Generale della Fondazione di Sardegna
Carlo Mannoni, Direttore Generale della Fondazione di Sardegna. “Abbiamo supportato il progetto del Festival dell’Architettura sin dalle sue fasi iniziali. In collaborazione con l’Università di Cagliari e con il Comune di Cagliari, istituzioni con le quali operiamo su base pluriennale e continuativa all’interno di specifiche convenzioni. Siamo convinti che si tratti di una importante occasione di visibilità esterna. Allo stesso tempo un momento di analisi, riflessione e di proposta per la città di Cagliari e la sua area metropolitana. In una logica di evoluzione della città sempre più partecipata e condivisa.
La nuova formulazione del Festival post COVID conferma la vitalità dell’idea e la validità dell’iniziativa. Speriamo rappresenti una prima edizione di un appuntamento che potrà ritornare con regolarità nei prossimi anni.”
Maria Assunta Serra, Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche
Maria Assunta Serra, Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche. “Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa dell’Università e siamo lieti e onorati di ospitare il Festival dell’Architettura alla Manifattura. Questa riprende dopo alcuni mesi il suo ruolo di centro culturale al servizio della città. Con un evento dedicato a una disciplina, l’architettura, in cui creatività e tecnologia sono indissolubilmente legate.”
Cristiana Mura, Responsabile Marketing di Tiscali
Infine, le parole di Cristiana Mura, Responsabile Marketing di Tiscali. “Siamo molto felici di essere Media Partner del Festival dell’Architettura di Cagliari. E di raccontare, attraverso il nostro portale e i nostri canali social, un evento di respiro internazionale che si svolge proprio nel nostro territorio. Ancor di più in un momento di ripartenza, in cui è fondamentale mettere in primo piano temi quali creatività, innovazione e sostenibilità, che si sposano perfettamente con i nostri valori aziendali.”
La manifestazione potrà ospitare fino a 200 persone per ogni evento e per partecipare sarà necessario registrarsi online sul sito www.fac2020.it/. Con la registrazione si otterrà un codice attraverso il quale ogni giorno il visitatore riceverà un reminder automatico. Riceverà inoltre un biglietto del giorno in formato QR-code da verificare all’ingresso di Sa Manifattura. In questo modo ci si assicurerà di ottemperare alle norme anti COVID per i luoghi aperti al pubblico e si garantirà l’accesso a quanti vorranno partecipare.