Pierfrancesco Favino si è aggiudicato alla Biennale di Venezia la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile nel film ‘Padrenostro’ di Claudio Noce.
Delusione Italia a Venezia 77 se non fosse per Pierfrancesco Favino che si è aggiudicato la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile nel film ‘Padrenostro’ di Claudio Noce. “Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita”, ha detto Favino stringendo la Coppa. “Come ha detto un regista, quando si gira un film è come se nascesse una stella e noi viviamo su quella stella per mesi e la sua luce si propaga nello spazio e sugli schermi. Dedico questo premio ai milioni di schermi che si accenderanno, alla luce che si propagherà, al brillare degli occhi nel buio”.
Migliore interpretazione
Per la migliore interpretazione femminile il premio va invece a Vanessa Kirby nel film “Pieces of a woman” di Kornél Mundruczó.
A trionfare al Lido è invece l’americano ‘Nomadland’, road western di Chloé Zhao, che vince il Leone d’Oro.
Leone d’argento, Gran Premio della Giuria, a “Nuevo Orden” di Michel Franco.
La migliore regia è quella del giapponese Kiyoshi Kurosawa per “Wife of a spy”.
Delusione per “Notturno” di Gianfranco Rosi, senza premi dopo essere stato tra i favoriti. “Tutti noi della giuria abbiamo rispetto profondo per Gianfranco Rosi e ne ammiriamo il modo di fare cinema. La decisione di escluderlo è stata difficile tanto che volevamo creare un premio speciale per lui”, ha dichiarato la presidente di giuria Cate Blanchett. “I film italiani sono stati tutti presi in considerazione. Eravamo una giuria dal cuore aperto”, ha aggiunto la presidente.
Green drop award
Ma “Notturno” non è andato via proprio a mani vuote. Si è aggiudicato infatti il “Green drop award” 2020, premio istituito da Green Cross Italia, ONG internazionale fondata da Mikhail Gorbaciov, e assegnato durante la Mostra del Cinema di Venezia al film in gara nella selezione ufficiale del festival che rappresenta meglio i valori ambientali e della cooperazione. La prima “goccia” è stata consegnata nel 2012. Ha ritirato il premio – la goccia di vetro di Murano realizzata dal maestro Simone Cedese che quest’anno contiene la terra di Forada, a testimonianza della catastrofe climatica che colpì il pianeta cinquantasei milioni di anni fa e monito a non ripeterla – la produttrice Donatella Palermo di Stemal Entertainment.
“Notturno” è un film-documentario. Un resoconto per immagini di tre anni di ricerca trascorsi lungo le zone di confine tra Siria, Libano, Iraq e Kurdistan. Secondo Bernard Tavernier “I giovani di tutto il pianeta invocano giustizia ambientale, giustizia sociale e diritti umani non più procrastinabili. Per vincere questa sfida e aprire gli occhi servono opere come ‘Notturno’ di Gianfranco Rosi. A lui e alla coraggiosa produzione va la nostra gratitudine e per queste ragioni il Green drop award 2020 viene assegnato al film”.
Gli altri premi:
Premio speciale della giuria: Dorogie Tovarischi! (DEAR COMRADES!) di Andrei Konchalovsky (Russia).
Premio ‘Orizzonti’ per la migliore sceneggiatura: Pietro Castellitto per il film I PREDATORI (Italia) da lui stesso diretto.
Premio ‘Orizzonti’ per il miglior film: “Dashte Khamoush” (THE WASTELAND) di Ahmad Bahrami (Iran).
Premio per la migliore sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per il film “The Disciple” (India)
Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis): “Listen” di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo).