Il ruolo del farmacista all’interno del sistema salute è tema centrale del congresso dei farmacisti italiani, ancor di più nell’anno dell’emergenza Covid
Il confronto tra tutti i professionisti della farmacia si rinnova il 20, 21 e 22 novembre nella VII edizione, tutta in digitale, di FarmacistaPiù, presentata oggi in una conferenza stampa online dai rappresentanti della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), insieme a Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar, con la moderazione di Edra.
In questi mesi di emergenza il farmacista ha dimostrato di aver fatto il salto di qualità e ha rafforzato il suo ruolo nei confronti dei cittadini: non è stato solo lo specialista del farmaco, ma anche consigliere, guida nel mondo sanità.
Nel 2020 s’inaugura un nuovo capitolo per FarmacistaPiù. In questa “Digital Edition” il dibattito tra i professionisti della salute e del mondo della farmacia si svolgerà interamente su piattaforma online. Al centro i temi dell’evoluzione della domanda di salute e delle sinergie interprofessionali necessarie a rafforzare la sanità territoriale, la continuità assistenziale, lo sviluppo di nuovi modelli di servizio al cittadino e la gestione efficace ed efficiente delle risorse.
“Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide ed è importante guardare al prossimo futuro e confrontarci su come dovrà evolvere la professione, forte anche della rivoluzione digitale in corso – ha proseguito il Presidente di Federfarma, Marco Cossolo -. Tra i temi più attuali c’è la dispensazione dei vaccini antinfluenzali: le farmacie sono pronte a distribuire quelli messi a disposizione dal Ssn, anche per conto delle amministrazioni regionali che vorranno renderli disponibili. Siamo pronti anche a implementare i servizi sul territorio: vorremmo si arrivasse ad autorizzare la vaccinazione anche in farmacia, in vista dell’arrivo di un vaccino per il Covid-19”.
Di fronte a quanto accaduto in questi mesi i farmacisti, ovunque occupati, hanno dimostrato di essere un insostituibile e fondamentale tassello del nostro sistema sanitario, ha spiegato il presidente di Fondazione Cannavò.