Torna in scena per la VI edizione Props, dal 25 al 27 settembre 2020 a Tempio Pausania con un calendario di 10 titoli teatrali, quali 4 spettacoli dal vivo e 6 pillole di teatro inedite
Appuntamento a Tempio Pausania dal 25 al 27 settembre. Props è nato nel 2015 dall’Associazione Culturale Bottega No-Made come progetto multidisciplinare. Quest’anno si rinnova e canalizza l’esperienza degli anni passati dirigendosi verso il panorama teatrale.
Da questa edizione, infatti, Props sarà un festival teatrale, una manifestazione che porterà in città negli anni a venire spettacoli e laboratori incentrati sul mondo del teatro. A Tempio Pausania con un calendario di 10 titoli teatrali, quali 4 spettacoli dal vivo e 6 pillole di teatro inedite dedicate alla sessualità che saranno presentate in anteprima sui canali social della manifestazione e presentate durante il festival.
“Gli Osservabili” è il tema di questa edizione di Props
Il tema della VI edizione di Props 2020 sarà “Gli Osservabili” ovvero tutto ciò che può essere oggetto di osservazione immediata. Il teatro ha la capacità di attivare quell’atteggiamento che libera la mente da pregiudizi per ritornare alle «cose stesse». La semplice azione di osservare, quindi, è strettamente legata all’ascolto, momento percettivo e si rende necessaria la presenza dell’altro. Props è realizzato dall’Associazione Culturale Bottega No-Made con il sostegno del Comune di Tempio Pausania e il contributo di Sardegna Teatro.
Al Festival in scena anche “Macbettu”
Lo spettacolo di traino di Props 2020 sarà “Macbettu” di Alessandro Serra. Uno dei più celebrati spettacoli teatrali degli ultimi anni, che andrà in scena nella giornata di sabato 26 alle ore 21.00 presso il Teatro del Carmine di Tempio Pausania.
Vincitore del Premio Ubu 2017 come spettacolo dell’anno e acclamato da critica e pubblico in tutto il mondo; il “Macbettu” torna in via eccezionale a Tempio Pausania per Props 2020. Lo spettacolo è tratto dal famoso “Macbeth” di William Shakespeare, recitato in sardo con l’interpretazione solo maschile di Fulvio Accogli; Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino. Il regista Alessandro Serra ha riadattato l’opera shakesperiana prendendo ispirazione dal Carnevale sardo della Barbagia. Il risultato è uno spettacolo colmo di meraviglia cupa, in grado di utilizzare gli elementi della tradizione isolana trasfigurandoli nel contemporaneo.