“Morricone dirige Morricone” all’Arena del Parco della Musica il 25 e 26 settembre: il Lirico di Cagliari organizza due serate in memoria del grande autore
“E’ un onore e ancora di più un’emozione intima poter riproporre per una Fondazione così importante come il Lirico di Cagliari i capolavori di mio padre. Far rivivere quella musica senza tempo rimasta nel cuore di tutti noi”. Così all’ANSA Andrea Morricone, direttore d’orchestra e compositore, terzogenito del leggendario autore di colonne sonore da Oscar, al suo debutto nel capoluogo sardo. Il 25 e 26 settembre, alle 20.30, è atteso sul podio dell’Arena del Parco della Musica. Per dare vita, alla guida di orchestra e coro del Lirico, a una preziosa antologia di brani cult di Ennio Morricone, scomparso a luglio.
“Morricone dirige Morricone”
“Morricone dirige Morricone”. Due serate, già da tempo sold out, dedicate alla memoria del grande autore che ha fatto sognare più generazioni con le sue straordinarie musiche da film. Chiudono in bellezza la rassegna estiva del Lirico “classicalparco“.
“Sul podio mio padre mi sarà accanto – dice il figlio d’arte -. Sentire la sua musica che ancora una volta si rinnova mi darà quella energia e momenti di intensità per percepire la profondità dei suoi pensieri, i suoi insegnamenti, la sua visione della musica, che – sottolineava – nasce sì dalla ricerca, ma ancora più da un atto di volontà, da un lavoro accurato sulla partitura”.
Nei ruoli solistici si esibiscono Vittoriana De Amicis (soprano), Rocco Zifarelli (chitarra elettrica), Giovanni Civitenga (basso elettrico), Massimo D’Agostino (batteria), Leandro Piccioni (pianoforte, tastiere). Maestro del coro Giovanni Andreoli.
In programma una antologia dei più bei brani della carriera di Ennio Morricone che hanno accompagnato altrettanti capolavori come “C’era una volta in America”, “C’era una volta il West”, “Mission”.
“Le sue musiche sono il dono più grande che ci ha lasciato – osserva il figlio – sto studiando per comprendere appieno il suo linguaggio musicale e come farlo rivivere con tutte le emozioni e sfumature assieme a orchestra, coro e solisti nella maniera più adeguata possibile. Certo che mio padre ci sta ‘guidando'”.