Intervista all’autore, illustratore e animatore Marino Guarnieri, ospite alla 35ma edizione del Premio Solinas
In occasione della tavola rotonda, in programma tra gli eventi della 35ma edizione del Premio Solinas, che ha avuto per oggetto: Tesori nascosti. Dalla letteratura per l’infanzia e le graphic novel alla serialità di animazione: talenti a caccia di pubblico è intervenuto l’animatore e illustratore Marino Guarnieri. Già graphic designer, per l’editoria, la pubblicità, il web e gli audiovisivi Marino Guarnieri si dedica dopo la gavetta all’animazione che lo porta a raggiungere l’apice dell’espressività nella settima arte, in modo particolare nel cinema indipendente e nei documentari. Guarnieri collabora con MAD Entertainment e insegna Animazione Digitale alla Scuola Italiana di Comix e all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2017 ha diretto il suo primo lungometraggio di animazione Gatta Cenerentola.
I dialoghi tra le forme di comunicazione sono sempre esistiti, afferma Marino Guarnieri, al giorno d’oggi la tecnologia cambia la forma, ma non cambia la natura. La storie e le tecniche, sono favorite nella realizzazione e nella collaborazioni tra gli autori, dalla velocità e dalla modernità tecnologica del nostro tempo. Alla base dei progetti, tuttavia non può mancare l’umanità e il rapporto tra gli autori affinché nasca un progetto che rappresenti onestamente l’idea degli autori coinvolti.
Marino Guarnieri si è soffermato anche sulla fruizione dei prodotti dell’animazione nelle varie fasce di pubblico. Dai bimbi agli adulti, l’audiovisivo animato tocca un pubblico vasto. Un ruolo chiave nella distribuzione dei prodotti, al giorno d’oggi, è giocato dalle esigenze del pubblico internazionale. I target specifici sono parametri decisivi e fanno la differenza nelle scelte finali e il coinvolgimento in un progetto da parte di una distribuzione grande o globale piuttosto che indipendente.
Un suggerimento per i giovani che intendono intraprendere la carriera del creativo è quello di avere sempre una storia valida da raccontare e credere nei valori del proprio intento. Qualcuno arriverà senz’altro ad ascoltare, credere e condividere la stessa storia.