Guasila: “A su Scurigadroxu in Bixinau” con “Il mondo di Antonio Gramsci” il 27 settembre si chiude la rassegna che precede il Festival dell’Altrove e che è nata per arricchire l’offerta culturale e letteraria del Festival
Aspettando la quarta edizione del Festival dell’Altrove che quest’anno è dedicata al tema della fiaba e della pandemia (36 elaborati pervenuti e cerimonia di premiazione prevista per il 25 ottobre 2020), il Comune di Guasila rilancia l’iniziativa, molto apprezzata lo scorso anno, A su scurigadroxu in bixinau.
“Viene così arricchita l’offerta culturale e letteraria del Festival dell’Altrove, con tre appuntamenti all’interno del paese, che coinvolgono l’intera comunità e il suo abitato – ha detto la sindaca Paola Casula -. Inoltre, l’incontro in presenza con gli autori dei romanzi rende tutto molto più intimo, diretto e suggestivo. Siamo molto felici che abbiano risposto positivamente all’invito nonostante non sia un anno semplice per l’organizzazione di eventi”. La manifestazione A su scurigadroxu in bixinau si è svolta per tre domeniche di settembre: è partita il 13, ha proseguito il 20 e si conclude domani 27 settembre. Sempre ore 18: rigorosamente dall’ora del tramonto a seguire.
Chiude la rassegna “Il mondo di Antonio Gramsci”
La manifestazione A su scurigadroxu in bixinau si conclude, con il terzo appuntamento, domani, domenica 27 settembre. Alle ore 18, nei giardini fronte municipio, con la presentazione del libro di Sandru Dessì Il mondo di Antonio Gramsci. Letture di Tina Cosseddu e le musiche, alla chitarra, di Gianni Frau.
La biografia di Antonio Gramsci, in una versione trilingue (Italiano, Sardo, Inglese), raccontata attraverso i disegni e i fumetti di Sandro Dessì e Viviana Faedda; in un arco di tempo che va dalla nascita ad Ales, fino al trasferimento a Torino. L’opera, attraverso il linguaggio del fumetto e dell’illustrazione, ripercorre quest’itinerario. Partendo dal quotidiano e dai luoghi che hanno contribuito a determinarne la non comune personalità, alle piccole comunità fino alle grandi metropoli industriali – fermandosi a Torino; per poi proseguire a Mosca, Vienna, Roma e infine alla logorante vita carceraria, in giro per la Penisola fino alla sua morte, avvenuta il 27 aprile 1937.