Inaugurato oggi a Torino il laboratorio di ricerca congiunto tra il Politecnico ed Eni per l’innovazione nel settore delle energie rinnovabili marine.
Questo è quanto si legge in una nota congiunta Eni e Politecnico di Torino.
“L’energia del mare rappresenta la più grande fonte energetica rinnovabile al mondo”
“Le onde potrebbero sviluppare una potenza lungo le coste terrestri a livello globale pari a 2 TeraWatt, ovvero quasi il fabbisogno annuale di energia elettrica del pianeta. Inoltre, l’energia da onde è prevedibile, più modulata delle altre fonti rinnovabili e più continua”, premette la nota.
Il Laboratorio More “concretizza ulteriormente la collaborazione tra il Politecnico di Torino ed Eni, sancita a gennaio scorso. L’obiettivo di contribuire a una ulteriore crescita del know-how in questa materia di interesse sia per Eni che per l’Ateneo”.
Il Laboratorio permetterà di ampliare il campo d’azione congiunta allo studio di tutte le fonti di energia marina. Andando a investigare non solo il moto ondoso ma anche l’eolico e solare, le correnti oceaniche e il gradiente salino.
Il More Lab ha sede presso il Politecnico, con l’impiego di infrastrutture di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale. Vede anche l’integrazione con le strutture Eni: il Marine Virtual Lab, presso il centro di supercalcolo HPC5 a Ferrera Erbognone e l’area di test in mare aperto a Ravenna. Qui si sta valutando la fase pre-prototipale del convertitore di moto ondoso Iswec. Questo è il primo impianto al mondo di generazione elettrica ibrida e distribuita da moto ondoso e fotovoltaico.
Iswec ha dimostrato elevata affidabilità e capacità di adattarsi alle diverse condizioni di mare. Infatti, nel periodo di esercizio si è arrivati a superare il valore nominale massimo di potenza installata pari a 50 kW.
Inoltre, il Laboratorio farà rete anche con il sito di test del Politecnico a Pantelleria, dove altri aspetti della stessa tecnologia vengono testati in un ecosistema isolano.
Saranno circa 50 i ricercatori coinvolti nella ricerca di More Lab, con i quali Eni si interfaccerà. Il Centro avrà a disposizione una vasca di prova navale e dei laboratori all’avanguardia.
Il Laboratorio, inoltre, si avvarrà di una cattedra specifica sull’ “Energia dal Mare”, che avrà l’obiettivo di formare ingegneri specializzati nella progettazione.
L’amministratore delegato di Eni Descalzi ha commentato: “l’impegno di Eni nello sviluppo di tecnologie ci permetterà di ottimizzare le tecnologie per renderle sempre più efficienti, competitive ed accelerare il processo di industrializzazione delle energie marine”.
“In un settore come quello dell’energia rinnovabile, lo sviluppo di soluzioni innovative è centrale per il nostro Ateneo”, ha commentato il Rettore Saracco. “I laboratori e i progetti di ricerca e innovazione saranno cruciali nei prossimi anni per contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni che l’Europa si è data”.