Bilancio del vescovo Antonello Mura a un anno dall’ inizio dell’episcopato: un uomo attivo che guarda al futuro, per i fedeli e la chiesa.
A un anno dall’inizio del suo episcopato nella Diocesi di Nuoro, monsignor Antonello Mura stila un primo bilancio. Inoltre, guarda al rinnovamento rispetto al ruolo della Diocesi nel territorio.
Un ruolo definito dal vescovo di Nuoro, “siamo in movimento e con nuove forme di dialogo con i fedeli e con tutto il mondo che circonda la chiesa”.
Anche il settimanale diocesano guarda al futuro e ai suoi temi: l’Ortobene. Diretto da don Francesco Mariani, si svecchia proponendosi in una nuova grafica, aperto alle varie voci delle comunità territoriali. “E’ stato un anno difficile, caratterizzato da molta sofferenza legata alla pandemia. Lo ha spiegato Mura nel corso di una conferenza stampa nella propria sede. Abbiamo avuto due lutti per il virus (don Pietro Muggianu e Giovanni Melis), ma abbiamo anche sofferto lutti in tutta la Diocesi, occasioni nelle quali siamo stati vicini ai familiari con preghiere e aiuti caritatevoli.
Novità per la diocesi di Nuoro
“Nel nostro ruolo di presenza e dialogo nelle comunità abbiamo sempre lavorato in continuità con il passato. Abbiamo, inoltre, abbracciato il rinnovamento quando ce n’è stato bisogno”. In quest’ottica per la diocesi di Nuoro ha assunto sempre più importanza il settimanale diocesano. “Comunichiamo attraverso l’unione di voci diverse nei canali che abbiamo a disposizione: il nostro settimanale, Radio Barbagia e i nostri canali social – ha sottolineato il vescovo – in particolare l’Ortobene assume oggi una nuova veste grafica molto più attrattiva e si rinnova anche nei contenuti creando un’occasione nuova per l’informazione in questo territorio. E’ un giornale che ha uno sguardo privilegiato sul mondo ecclesiale ma è anche una voce di dialogo sui temi del territorio e sui cittadini che lo popolano“.