Torna in Sardegna Alessandra Bonoli. Inaugura il 16 ottobre la mostra personale Torri del Silenzio a Cagliari
Il 16 ottobre a partire dalle 18,00 Spazio E_EMME ospiterà TORRI DEL SILENZIO, secondo appuntamento in Sardegna di Alessandra Bonoli.
L’artista faentina ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Nel 2007 ha ricevuto il Primo premio di Scultura Rocco Addamiano della Libera Accademia di Pittura V. Viviani a Nova Milanese Milano. Nel 2011 è stata tra gli 8 Finalisti del Premio CubeCultura 2012 – Concorso Internazionale di Scultura, per la realizzazione di TorreCube2, a Guadalajara Mexico.
Le sue sculture sono presenti nel territorio italiano all’interno di circuiti museali, fondazioni private o acquisite dalla pubblica amministrazione.
In mostra saranno presentate sculture e carte di cera realizzate tra il 2019 e il 2020 appositamente per lo spazio.
Un’artista ecletica: dalla pittura alla scultura
Nel 1979 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel Corso di Pittura. A partire dall’anno successivo, inizia a dedicarsi prevalentemente a installazioni in cui pittura e scultura si fondono in un unico linguaggio espressivo.
“Considero la scultura come uno spazio, un luogo in cui entrare – spiega l’artista – un’area matematica in cui poter vivere. Matematica in quanto costituita da rapporti precisi ed inscindibili d’equilibrio, tra pesi e misure. Costruzioni plastiche essenziali ma non di natura minimalista.”
“Sono sempre stata affascinata dalle antiche ‘Geometrie Sacre’, sin da quelle più remote in cui, il rapporto tra uomo e natura, generò dimensioni immaginarie magiche ed imponenti, dal pensiero alla pietra.”
“I materiali delle mie installazioni sono l’acciaio, il cemento, pietra, sale e terracotta. Per la mia ricerca la relazione con la natura è fondamentale, non solo perchè mi misuro principalmente con lo spazio esterno ma anche come realtà antropologica: specchi d’acqua (in cui la forma plastica materiale si completa come ombra proiettata in acqua), movimenti degli astri o del vento (che diventano parte integrante nella costruzione dell’installazione, con strutture in bilico che seguono certe angolazioni spaziali), cavità della terra (con strutture scavate nel terreno da sotto a sopra la linea di terra come antichi bothros)”
Vi ricordiamo di partecipare osservando le disposizioni governative sanitarie vigenti in materia di covid19.