Più di 1.120 appuntamenti in estate nei circuiti teatrali regionali di Arti. I luoghi dello spettacolo sicuri.
Oltre 1.120 appuntamenti, che hanno fatto registrare più di 140.000
presenze complessive, interessando 400 luoghi tra teatri e spazi
all’aperto. Hanno coinvolto circa 500 compagnie e
gruppi artistici. Sono stati 265 i Comuni italiani attivati per un
totale di quasi 3,7 milioni di euro. I 13 circuiti protagonisti di questa
performance fanno parte dell’Associazione delle Reti Teatrali Italiane (Arti).
È, di conseguenza, un bilancio decisamente significativo, poiché maturato in un
periodo pieno di incertezze normative, relativo all’attività estiva 2020
dall’associazione. Questa riunisce i Circuiti Regionali
Multidisciplinari dello spettacolo dal vivo di
tutte le regioni. I Circuiti hanno realizzato un progetto culturale necessario.
Inoltre, hanno rispettato i parametri ministeriali con la volontà di
contrastare il blocco delle attività culturali.
La voglia di ricominciare
Un’offerta di qualità, capace perciò di richiamare una grande mole di pubblico. Numeri che dimostrano il lavoro e la voglia di partecipazione del pubblico, che vive gli spazi dedicati allo spettacolo dal vivo come dei luoghi sicuri. “I luoghi dello spettacolo sono molto sicuri, allo stesso tempo, devono essere distinti da altri luoghi di aggregazione dove, a buon diritto, non si può chiedere la compostezza – osserva Pierluca Donin, presidente dell’Associazione delle Reti Teatrali Italiane – Si tratta di spazi frequentati da cittadini che hanno voglia di tornare a teatro”. “In conclusione, questi numeri – sottolinea il vicepresidente dell’Associazione delle Reti Teatrali Italiane – testimoniano l’impegno dei circuiti nel rimettere in moto la macchina creativa, economica ed occupazionale dello spettacolo dal vivo, riattivando quindi, il dialogo con la comunità che, con la grande partecipazione estiva, ha testimoniato la necessità di tornare a teatro”.