FIND 38 Festival Internazionale Nuova Danza: Domani si inizia dalle performances “in vetrina” di “Showindows” dalle 17.30 alle 20 nei negozi del centro storico del capoluogo, poi spazio a due creazioni di Roberta Ferrara – “Home Sweet Home” e “Simple Love” – in scena alle 20.30 al Giardino Sotto le Mura di Cagliari
Incursioni urbane e intriganti coreografie contemporanee DOMANI (sabato 10 ottobre) a Cagliari per il FIND 38 / XXXVIII Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc con lo slogan “All we can do is dance” (tutto quello che possiamo fare è ballare). Si inizia dalle performances “in vetrina” di “Showindows” 2020 in programma dalle 17.30 alle 20 nei negozi del centro storico del capoluogo; poi spazio a due creazioni di Roberta Ferrara per Equilibrio Dinamico (Puglia) – “Home Sweet Home” e “Simple Love” – in scena alle 20.30 al Giardino Sotto le Mura di Cagliari tra un’indagine sul conflitto tra Uomo e Natura e un poetico «canto all’amore perduto».
Showindows 2020 nel centro storico di Cagliari
Visioni “a sorpresa” per le vie dello shopping con brevi coreografie – da “Donna Fiore” a “Dreamers” e “Uomo al contrario” – firmate da Lucas Delfino e Valeria Russo, anche protagonisti insieme con Chiara Mameli e Luca Massidda del microstorie “incorniciate”; come una serie di surreali tableaux vivants, per animare le vetrine nel cuore della città. (In replica il 14-17-21-24 ottobre sempre dalle 17.30 alle 20).
Sabato 10 ottobre al Giardino Sotto le Mura
Tra le scenografiche sculture di Pinuccio Sciola, il Giardino Sotto le Mura diventa teatro per il FIND 38 – DOMANI (sabato 10 ottobre) dalle 20.30 per “Home Sweet Home”. (Titolo ironico per una pièce che descrive il complesso e tutt’altro che rasserenante “dialogo” di un’umanità in corsa verso la catastrofe, tra inquinamento e cambiamenti climatici; con una personificazione della Natura, che pare ribellarsi e reagire all’incoscienza dei suoi “ospiti” e agli effetti dell’antropizzazione); e “Simple Love”, sulle molteplici sfaccettature del sentimento più universale: due coreografie di Roberta Ferrara per la compagnia Equilibrio Dinamico interpretate rispettivamente da Serena Angelini e Tonia Laterza e da Nicola De Pascale, protagonista dell’intensa versione in “solo” della pièce che esalta la presenza/assenza del femminile nella trama dei ricordi.
Home Sweet Home
«“Home Sweet Home” è un racconto per suggestioni della lotta spietata tra Uomo e Natura; allegorie qui incarnate da una figura in rosso e da una danzatrice dal corpo femminile dotata di un’energia mascolina» – sottolinea l’autrice. «Entrambi i corpi, Natura e Uomo, interagiscono con luce, suoni e verbo, in una danza a tratti quasi marziale e spigolosa. Lo spazio diventa vuoto e i corpi si fanno duri, flessibili e fluidi. È il giorno della resa : “Se io vacillo, voi vacillate”, sostiene la Natura. Vogliamo che la Natura guardi negli occhi lo spettatore in un potente effetto di coinvolgimento drammatico. In questa confusione calcolata di sguardi che si toccano e si incrociano, il ritratto dell’uomo è quello dello spettatore stesso».
Simple Love
“Simple Love” (spettacolo vincitore al Festival InDivenire 2018) rappresenta un inno all’amore – nel segno della nostalgia e del rimpianto, del dolore e della perdita ma anche dell’esaltazione di un sentimento capace di trasfigurare un’intera esistenza. «Un racconto fragile e di grande intento celebrativo, per “un canto all’amore perduto”» – spiega Roberta Ferrara.
«La gestualità, utilizzata in modo sacro e decifrato a mò di rito, prenderà il posto del verbo per raccontarsi attraverso il corpo» in un movimento impetuoso e armonico, calibrato sulla mancanza e sul desiderio. «È un quadro nudo di sentimenti ed emozioni; un vortice, una sfida di equilibri e compromessi da trovare, visivamente con il corpo, concettualmente con il cuore e con la mente» – svela la coreografa. «L’onestà fa da sfondo ad un lavoro che innesca momenti di silenzi, tensioni, sguardi e ricordi. Sarà necessario trovare una pace interiore, un momento dove spazio-tempo si fermano e donano un amore semplice privo di archetipi e capace di riconoscere nella fragilità umana la dolcezza della nostalgia».
Domenica 11 ottobre al Giardino Sotto le Mura
Infine chiuderà la seconda settimana del FIND 38 un duplice appuntamento. Domenica 11 ottobre a partire dalle 19 al Giardino Sotto le Mura di Cagliari con l’immaginifico “Solo Dante#Inferno”; – una coreografia di Monica Casadei per Artemis Danza; e “Kurup” di Nicolas Grimaldi Capitello, anche protagonista con Valeria Nappi in un intrigante duetto sul «concetto di azione/ reazione».
Solo Dante#Inferno
«“Solo Dante#Inferno” traghetta il pubblico alla visione di pulsioni primordiali, che si incarnano creando un’opera allegorica dove la danza si articola tra sacro e profano. L’animo umano viene esplorato a partire dalla straordinaria testimonianza della Commedia dantesca dove il bestiale si contrappone al divino aprendo infiniti spazi di immaginazione e creazione»; – si legge nella presentazione. «Le musiche del Requiem verdiano accompagnano una riflessione sull’anima dopo la morte. Qui affiora il senso di umiltà dell’uomo che piano, sottovoce, si appella al Dio supremo, chiedendo pietà per i suoi peccati».
La coreografia di Monica Casadei è interpretata da Mattia Molini, Alessia Stadiotti e Samuele Arisci. Si sviluppa attraverso tre assoli che corrispondono a tre «tre cerchi infernali, tre castighi per l’eterna dannazione» evocati da potenti suggestioni visive. «Con una danza chimerica e fragorosa, accompagnata dalla letture di alcune terzine della cantica in una scena dove il buio e la luce, il linguaggio contemporaneo e quello antico, dialogano senza sosta, la pièce si articola come specchio dell’umano di fronte alla sua ferinità e al suo rapporto con la morte; in un processo catartico per poter infine uscire a riveder le stelle».
Kurup
“Kurup” di e con Nicolas Grimaldi Capitello, in scena con Valeria Nappi (spettacolo vincitore di Danza Urbana XL – a cura della rete Anticorpi). Una performance di danza urbana – pensata per misurarsi con spazi di volta in volta differenti, dove le architetture e il paesaggio diventano parte del racconto. «In uno spazio indefinito e in un tempo indeterminato, i performers agiscono e reagiscono animati da sentimenti reali e da stimoli esterni. Se c’è reazione c’è vita. I due danzatori, l’uno di fronte all’altro, trasformano mente e corpo, dando vita ad una relazione che nasce da una profonda connessione» – spiega l’autore.
Il duetto comprende una prima parte di pura improvvisazione, dove «il tempo è scandito soltanto dalle sensazioni della coppia che instaura una relazione fatta di gestualità quotidiane che si trasformano; il tutto accompagnato dai suoni e dai rumori naturali del luogo». Mentre nella seconda parte – «attraverso le dinamiche naturali del corpo si innesca una composizione fisica su partitura musicale che crea un disegno spaziale dinamico» in una dimensione duale in cui si annullano i contrasti e regna l’armonia.
Il FIND 38 prosegue – dal 16 al 18 ottobre – al Giardino Sotto le Mura di Cagliari:
Una riflessione su come “Immaginare la danza” venerdì 16 ottobre alle 20.30 con la conferenza di Caterina Di Rienzo. A seguire “Zatò e Ychi” dell’ASMED con le coreografie create e “danzate” da Valeria Russo e Lucas Delfino; al ritmo delle percussioni di Marco Caredda e Cinzia Curridori. Per la regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena; e il FINDER con i Giovani Autori dell’Accademia Nazionale di Danza Francesca Rapicano, Maria Cardone e Zulimire Sawuti. Sabato 17 ottobre alle 20.30 spazio a “The Halley Solo” di Fabrizio Favale, nell’interpretazione di Vincenzo Cappuccio. Infine domenica 18 ottobre alle 19 “Lughente e Sùtile Lughe” di LucidoSottile. Una creazione “a quattro mani” di Tiziana Troja e Valentina Puddu (che ne è anche l’interprete) su «una donna che possiede il dono sovrannaturale di modificare la sorte delle persone; strappandole dalle braccia della morte e concedendo loro una nuova opportunità di vita».
Il FIND si sposta a Sinnai
Infine dal 28 al 30 ottobre alle 21 al Teatro Civico di Sinnai il debutto di “Four”. Nuova produzione dell’ASMED/ Balletto di Sardegna con le coreografie di Olimpia Fortuni; Matteo Marchesi; Manolo Perazzi e Sara Pischedda.
Info FIND 38
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