Per 100 giovani l’Erasmus+ si svolgerà nelle aree interne italiane. Sviluppo locale e Community Management in risposta alla crisi
Grazie alle capacità generative e di innovazione sociale dei giovani, i territori delle aree interne italiane stanno dimostrando una grande capacità di rispondere alle varie crisi che si susseguono. Nell’attesa che gli interventi istituzionali diano delle risposte concrete e mettano a valore il prezioso capitale umano giovanile, spetta alle realtà della società civile e in particolare del terzo settore creare occasioni di crescita e sviluppo di proposte concrete. Ed è per questo che cinque piccoli paesi di altrettante regioni d’Italia saranno protagoniste del progetto ARCO.
Il progetto è promosso da Associazione Interculturale Nur e Sardarch, approvato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e finanziato dal Programma Erasmus+. Il progetto consentirà a 100 giovani di formarsi su attivismo giovanile per lo sviluppo locale seguendo il modello del Community Management.
Sardegna: posizione pioneristica in Italia per il Community Management
“ARCO-Giovani Community Managers per l’attivazione delle comunità rurali” ha origine in Sardegna. Qua si sta sperimentando già da un anno la figura del Community Manager. Si tratta di un attivatore di processi e di potenziale inespresso nei piccoli paesi a rischio spopolamento.
Prima Nughedu Santa Vittoria (OR), 460 abitanti dove per sei mesi una Community Manager ha co-progettato la riattivazione territoriale.
Ora Ollolai (NU), paese di circa 1.200 abitanti, dove la figura del Community Manager ha preso parte a un intervento di rigenerazione degli spazi urbani. Attualmente si sta lavorando su azioni di riattivazione sociale, coinvolgendo i cittadini per renderli protagonisti del progetto, incoraggiando nuove azioni di cittadinanza attiva.
I soci di Sardarch, promotori della figura del Community Manager nelle aree interne, ritengono che: “i gruppi vanno accompagnati in un percorso di partecipazione. Solo così è possibile attivare e organizzare le risorse personali e collettive-territoriali, stimolare le relazioni e la capacità di socializzazione degli abitanti tra loro e con esterni, tradurre i bisogni dei singoli e dei gruppi in azioni di confronto e di pianificazione di interventi concreti”.
ARCO: i paesi partecipanti
Con ARCO, i paesi di Condove (Piemonte), Genazzano (Lazio), Petruro Irpinio (Campania), Tiggiano (Puglia) e Seneghe (Sardegna), favoriranno la collaborazione tra l’amministrazione pubblica e un’associazione giovanile già attiva sul territorio. L’intento è, infatti, quello di coinvolgere i giovani in attività formative e sperimentali sul campo, secondo il modello del Community Manager.
Si lavorerà sullo scambio di competenze e alla strutturazione di forme di collaborazione tra amministrazioni comunali e giovani Community Managers. Il progetto formerà i giovani (16-30 anni) sulla tematica specifica e fornirà loro competenze in ambito di sviluppo locale, processi partecipativi e infine metodologia per l’attivazione di comunità.
Il percorso formativo sarà preceduto da una fase di ricerca sulla partecipazione giovanile e sulle possibilità di collaborazione ente pubblico. Seguiranno la pianificazione e realizzazione di azioni locali. E infine, due incontri nazionali per lo scambio delle buone prassi locali e la valutazione congiunta dei risultati raggiunti.
ARCO rappresenta la volontà di dimostrare il ruolo che i giovani possono avere all’interno delle politiche di sviluppo delle aree rurali. L’obiettivo principale è che essi siano inseriti in maniera strutturale nelle fasi di partecipazione e co-progettazione, attraverso politiche mirate al miglioramento della loro capacità di intervento.