Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per attivare tutti i modelli organizzativi necessari per consentire a chi ne facesse richiesta di esprimere il voto domiciliare per le elezioni comunali
La tornata elettorale del 25 e 26 ottobre in Sardegna sarà celebrata nel bel mezzo della seconda ondata pandemica. Per questo il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno dell’opposizione che invita il presidente della Regione e la Giunta a prevedere subito, sentito il parere del comitato tecnico scientifico, tutti i modelli organizzativi necessari per consentire a chi ne facesse richiesta di esprimere il voto domiciliare per le elezioni comunali.
Con una nota di ieri – è ricordato nell’odg che porta la prima firma di Daniele Cocco (LeU) – il presidente dell’Anci ha segnalato alcune questioni relative al voto delle persone positive al Covid-19, di quelle in isolamento domiciliare e la sicurezza di chi lavora nei seggi. Nel documento si sottolinea anche che la mancata organizzazione potrebbe alterare la normale dinamica elettorale di queste comunali, soprattutto in Comuni molto piccoli dove il risultato si gioca per una manciata di voti.
I contagi continuano ad aumentare
Sono 5.603 i casi di positività al coronavirus Sars-Cov-2 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 186 nuovi casi, 104 rilevati attraverso attività di screening e 82 da sospetto diagnostico (ovvero manifestavano sintomi classificabili tra quelli possibili da covid). Si registra una nuova vittima residente nella provincia del Sud Sardegna: 169 in tutto.