“Impresa, Giovani, Europa” Sardegnagol organizza una serata in cui si discuterà d’Europa
e di strumenti a sostengo delle imprese
Europa e impresa sono due dei temi di maggiore attualità, in particolar modo quando si parla di fondi comunitari e di sostegno pubblico alla creazione d’impresa. Non sempre tuttavia vi è la necessaria consapevolezza nei riguardi di questo ambito da parte di chi vi si approccia, anche in considerazione della sua estrema complessità.
L’evento
Sardegnagol, testata per le politiche giovanili, organizza una tavola rotonda dal titolo “Impresa, Giovani, Europa”. Si terrà sabato 17 ottobre alle ore 18 nella Sala Conferenze del Ghetto degli Ebrei.
Partendo dall’analisi della situazione attuale, si elaboreranno proposte e idee basate su una migliore conoscenza degli strumenti a sostegno delle imprese. All’incontro prenderanno parte imprenditori, rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo universitario, giovani. Coordinerà i lavori il Direttore di Sardegnagol Gabriele Frongia.
“Impresa, Giovani, Europa”: come partecipare
In considerazione del limitato numero di presenze disponibili, per poter partecipare sarà necessario inviare un messaggio alla pagina degli organizzatori. Durante l’incontro verrà garantito il distanziamento sociale e sarà fatto obbligo di uso della mascherina per tutta la durata dell’iniziativa.
Dove: Ghetto degli Ebrei, Via Santa Croce 18
Il complesso delle costruzioni erroneamente noto come “Ghetto degli Ebrei” sorge sul bastione di Santa Croce, tra la via omonima e il Cammino Nuovo, a picco sulle mura di cinta del quartiere di Castello. Alla fine dell’800, cessato l’uso militare l’edificio fu ceduto a privati e trasformato in piccole abitazioni. L’impropria denominazione di “Ghetto degli Ebrei” deriva dal fatto che poco più avanti realmente esisteva il quartiere dove essi abitavano, zona delimitata fra la via Santa Croce e la via Stretta.
Il Ghetto è stato recuperato tramite un complesso restauro curato dal Comune di Cagliari e restituito alla città nell’edizione di Monumenti Aperti del 2000. È diventato un centro culturale polifunzionale gestito dal Consorzio Camù e ospita mostre, convegni, seminari e concerti.