“Spazi di frontiera” nuovi appuntamenti per il festival intorno alla salute dal 17 al 25 ottobre
“Spazi di Frontiera“ torna nel Sulcis-Iglesiente con nuovi appuntamenti. Il festival, organizzato da Cernita Teatro e Gruppo Teatro Albeschida, sarà visibile dal 17 al 25 ottobre.
Il festival, diretto da Monica Porcedda, ha preso il via lo scorso giugno con incontri e performance attorno al tema della salute mentale e della salute nel suo complesso. Si tratta di un tema più che mai attuale in un momento in cui dobbiamo confrontarci con riflessioni e limiti che hanno cambiato le nostre vite, la percezione di noi stessi, la relazione con il mondo.
Una visione universale calata nella realtà del Sulcis-Iglesiente
Nel festival, la visione universale viene calata nella dimensione comunitaria di una realtà, quella del Sulcis-Iglesiente. Questa è caratterizzata da un forte disagio socio-economico e un alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile. E’ qui dunque che si è concentrata l’azione di Cernita Teatro, nata nel 2009 con l’obiettivo di promuovere azioni di teatro sociale. E anche quella del Gruppo Teatro Albeschida, nato nel 2000 nel Centro Diurno di Salute mentale dell’Assl 7 Carbonia. Il festival “Spazi di frontiera” è l’ultimo progetto condiviso dalle due realtà.
Gli appuntamenti con “Spazi di frontiera”
Primo appuntamento sabato 17 ottobre alle 17 a Bacu Abis, frazione di Carbonia, nel cortile ex scuola elementare. Si inizia “Vorrei essere libero come…”, spettacolo diretto da Monica Porcedda per Cernita Teatro e Gruppo Teatro Albeschida. In replica il giorno dopo alle 16.30 a Iglesias, nella chiesa di San Salvatore.
Di seguito andrà in scena Il Crogiuolo teatro con “Memorie dal sottosuolo” di Giorgio Todde, con Rita Atzeri e la violinista Barbara Sirigu.
Da lunedì 19 a giovedì 22 ottobre Cernita e Albeschida terranno i laboratori teatrali Cantieri Creativi che saranno ospitati tra Bacu Abis, Fluminimaggore, San Gavino e Sanluri.
Sabato 24 ottobre alle 16 alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso andrà in scena il Crogiuolo con “La capretta di Maria”, testo e regia di Rita Atzeri con Marta Gessa, Antonio Luciano, Daniela Vitellaro e la danzatrice Giulia Cannas. A seguire il laboratorio per ragazzi ispirato a Maria Lai con Marco Nateri.
Alle 17 al Teatro di Bacu Abis “Madame La Thèrapie” con Albeschida.
Il festival Spazi di Frontiera si chiuderà domenica 25 ottobre: alle 18 a Bacu Abis gli attori dello spazio Lab saranno protagonisti di “Chaos parte terza”, per la regia di Monica Porcedda.
Nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 l’ingresso agli eventi potrà avvenire solo su prenotazione ai numeri 3897673106 – 3393380375.
Il Festival è realizzato in collaborazione con l’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Sardegna, l’ATS – Azienda per la Tutela della Salute in Sardegna, la Fondazione di Sardegna, i Comuni di Carbonia, Portoscuso, Iglesias, Fluminimaggiore, San Gavino Monreale e Sanluri. Inoltre con il supporto del Coordinamento delle Associazioni di Bacu Abis, Anpi Carbonia, Rete Unitaria Antifascista del Sulcis Iglesiente, Primavera Resistente – Sulcis Iglesiente, Asce- Associazione sarda contro l’emarginazione.