Il burattinaio Antonio Murru afferma: bisogna investire in curiosità

Il burattinaio Antonio Murru afferma: bisogna investire in curiosità

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Biennale del Teatro
Il burattinaio Antonio Murru afferma: bisogna investire in curiosità
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Per Antonio Murru, attore della compagnia “Is Mascareddas”, bisogna investire in curiosità e si deve creare l’abitudine a realizzare e ascoltare le storie , con l’obbligo di raccontare vicende interessanti.

Ci siamo collegati telefonicamente con Antonio Murru fondatore e attore protagonista della compagnia “Is Mascareddas”, appartenente al teatro di animazione.

Con Antonio abbiamo parlato dello spettacolo “Giosuè, Peppino e il segreto di Pantalone”, che andrà in scena domenica 18 ottobre alle ore 19.

Lo spettacolo tratta di una casa di riposo per burattini, i quali trascorrono lì la loro vita, come fanno gli umani quando raggiungono il traguardo della vecchiaia. La rappresentazione si struttura all’interno di un edificio, chiamato baracca.

L’idea di fondo di questo spettacolo è di dimostrare che i burattini, i quali hanno un ruolo molto forte, sono ancora adatti a raccontare delle storie. Non possono prescindere dal saper recitare, perché altrimenti le cose non possono funzionare.

Ormai queste arti sono in crisi perché tutto interessa meno. La gente non si appassiona più ad alimentare la conoscenza, non cerca di capire cosa sono queste tensioni che muovono culturalmente e quotidianamente l’umano. Il teatro dei burattini riesce a fare questo, rivolgendosi sia ai bambini sia agli adulti.

Con quest’arte il rischio è che, se si vuole fare un’operazione culturale, la tua generosità ti porta a prendere impegni che sono più gravosi di quello che ti “entra in tasca”, con il pericolo di non essere capito.

Lo spettacolo si incentra sul tema dell’anzianità perché bisogna avere qualcosa da dire nella necessità. Necessità intesa come esigenza di dare onore ai burattini, per far capire che loro possono parlare di argomenti attuali.

L’anzianità è da intendere metaforicamente, la quale potrebbe aprire a un confronto che metta in discussione lo stato di cose attuali. Il vero problema è di essere felice di ciò che si è. Bisogna arrivare alla vecchiaia felicemente.

Infine, il messaggio che la compagnia vuole lasciare con questo spettacolo è di non fermarsi all’apparenza, alla propria idea. Si deve essere curiosi, indagare, capire cosa succede e reagire.

About Andrea Ennas

Sono un giovane ventenne appassionato di sport, musica e cinema.

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