La Fondazione Marisa Bellisario ha assegnato le «Mele d’Oro» della XXXII edizione del Premio Marisa Bellisario, quest’anno intitolato «Donne che fanno la differenza».
Nato nel 1989 e ispirato alla memoria della prima donna top manager del nostro Paese. Per il quarto anno, uno speciale riconoscimento a due imprese, una piccola e una di medie dimensioni. Esse si sono distinte nella gestione della gender diversity, nella valorizzazione del talento femminile e per azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Questo è il Premio Women Value Company – Intesa Sanpaolo, istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo. Hanno l’obiettivo di coinvolgere le imprese in un percorso di empowerment femminile e dare visibilità alle pratiche più virtuose e innovative.
Ad aggiudicarsi il premio sono state Icma azienda che opera nel settore della produzione, lavorazione e trasformazione della carta. I loro prodotti sono simbolo di esclusività, design e qualità tutta italiana; e Tecnologie d’Impresa, con sede a Cabiate (CO). Questa offre sia agli enti pubblici che ai privati un’ampia gamma di servizi di qualità nei settori sicurezza, ambiente, qualità, formazione e medicina del lavoro. Nell’iniziativa Women Value Company Intesa Sanpaolo, ICMA si è distinta per l’erogazione di servizi welfare. Questi volti a migliorare il benessere dei dipendenti e dei loro nuclei familiari e ampia flessibilità dell’orario lavorativo.
Tecnologie d’Impresa si è distinta per la molteplicità di iniziative adottate. Esse sono volte a sviluppare un clima di benessere per tutti i lavoratori e le loro famiglie. Ad esempio, un nido aziendale dedicato da 10 anni a tutti i dipendenti; bonus per supportarli nei vari momenti della vita (nascita, Natale, matrimonio, scuola etc.); ampia flessibilità dell’orario lavorativo; corso di leadership femminile. Ha inoltre istituito «la giornata della mamma e del papà che lavorano» in cui i figli dei dipendenti passano una giornata in azienda con i propri genitori.
Il successo dell’iniziativa Women Value Company – Intesa Sanpaolo è certificato, anche quest’anno, dai numeri:
900 le imprese che si sono autocandidate al premio da tutta Italia, 90 quelle che hanno superato la selezione e che, lo scorso 16 settembre, sono state celebrate come esempi di eccellenza per cultura aziendale inclusiva in un webinar organizzato da Intesa Sanpaolo e dalla Fondazione Marisa Bellisario, ricevendo tutte un primo riconoscimento che attesta la loro peculiare capacità di valorizzare il merito e il talento femminili. Proprio le 90 finaliste di Women Value Company sono state intervistate in un’indagine ad hoc della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di approfondire gli effetti dell’emergenza sanitaria e della crisi economica sulle attività delle imprese e valutare come si stanno organizzando per affrontare e gestire l’emergenza.
La crisi innescata dal virus, evento senza precedenti storici, ha prodotto shock multipli e diffusi ed effetti significativi sull’economia mondiale ed italiana; tuttavia, offre un’opportunità di ripensamento generalizzato dei fattori strutturali alla base della ridotta partecipazione femminile al lavoro e all’imprenditoria, come i tempi di lavoro, l’accesso all’istruzione, la formazione continua, la parità salariale, il precariato.
In questa direzione, le imprese selezionate per il premio Women Value Company costituiscono un esempio importante: hanno evidenziato una maggiore resilienza, grazie anche a una quota più
elevata rispetto al resto dell’economia italiana di aziende che hanno potuto rimanere attive durante il lockdown, ma anche una forte capacità di reazione.
E’ emersa un’elevata attenzione alle misure per garantire la sicurezza delle persone.
Inclusa una maggior sensibilizzazione e informazione dei lavoratori, anche attraverso attività di formazione aggiuntiva (nel 42% dei casi). Il personale è stato interessato da importanti processi riorganizzativi, tra i quali il più diffuso ha riguardato lo smart working che ha interessato un lavoratore su tre nel periodo di lockdown ed è previsto assestarsi nel 2021 su livelli superiori al pre-crisi. Più in generale, grande attenzione delle imprese intervistate al digitale che le ha viste impegnate su più fronti: l’introduzione e il potenziamento di soluzioni digitali (61%), la riorganizzazione dei processi (52%) e la modifica e l’ampliamento dei canali di vendita (44%).
Nel medio termine, sono quattro le priorità individuate dalle imprese a guida femminile intervistate per rispondere agli shock: la digitalizzazione, da accompagnare con nuove modalità organizzative; la solidità patrimoniale, con la giusta attenzione al risk assessment; il capitale umano, valorizzato attraverso la formazione, la selezione e il welfare aziendale; la sostenibilità. Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. «Abbiamo creato quattro anni fa questa iniziativa. Con questa abbiamo il privilegio di condividere con la Fondazione Marisa Bellisario, e ogni edizione è stata sempre più un successo.
Anche quest’anno, in un contesto inusitato e avverso, abbiamo raccolto quasi un migliaio di autocandidature.
90 imprese sono arrivate alla finale, tutte meriterebbero un posto d’onore, per l’intraprendenza, la determinazione, la passione, la resilienza che esprimono. Crediamo sia giusto, per una banca come la nostra, investire nell’imprenditoria femminile e stimolare la partecipazione al lavoro da parte delle donne, perchè questo è senza dubbio uno degli elementi che aiuterà la ripartenza e la crescita di questo Paese. Il gap è ancora importante e per questo partecipiamo e parteciperemo anche in futuro a questa iniziativa, che sono convinto darà ancora grandi soddisfazioni».
Oltre alla consolidata collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario; Intesa Sanpaolo si distingue per le numerose iniziative che promuovono la parità di genere. Infatti è stata inserita nell’indice 2020 “Bloomberg Gender-Equality Index” (GEI), che valuta l’impegno e le azioni delle principali società quotate a livello globale. Inoltre è riconosciuta da Equileap Research al secondo posto nella top 5 del FTSE MIB 40 nella classifica “2020 Gender Equality in Spain, Italy and Greece” e inserita al 76° posto nel Diversity & Inclusion Index di Refinitiv. Questo è l’indice internazionale che identifica le 100 aziende al mondo quotate in borsa -su 7000 analizzate – con i luoghi di lavoro più inclusivi, sulla base dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
(ITALPRESS/WEWELFARE.IT).