Tre tappe in Sardegna per la rassegna nazionale Apritimoda
Da Sant’Antioco a Cagliari e Isili per un fine settimana tra moda e arte tessile. Anche la Sardegna aderisce con tre atelier e alcuni musei a ApritiModa. La due giorni presentata a Roma dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e che coinvolge in Italia, sabato 24 e domenica 25 ottobre, 70 tra atelier e musei del tessuto con visite guidate gratuitre e in sicurezza.
In Sardegna porte aperte a Sant’Antioco al Museo del Bisso, dove la maestra Chiara Vigo tesse la seta del mare. Soffice e splendente come l’oro, il bisso viene passato a mano nell’ordito di lino o in piccoli telai in legno e tinto con oltre cento colorazioni naturali. Tappa poi in via Azuni a Cagliari nella casa-atelier del sarto Luciano Bonino: qui si può curiosare tra stoffe, abiti, passamanerie, l’antico abito tradizionale sardo e le sue origini spagnole. Racconti di artigianato sartoriale sono l’anima delle sue creazioni e dei suoi angoli di ricordi.
A Isili, infine, nell’antico convento dei Padri Scolopi del ‘600, un altro tuffo nel passato con il Museo per l’Arte del Rame e del Tessuto (Maratè).
Un viaggio tra gli strumenti del lavoro, le voci e i segreti delle donne che hanno trasformato una necessità in bellezza.
Gli arazzi e i preziosi tessuti realizzati con filo d’oro, rame, rafie, spaghi, lino e lane lo dimostrano. Quest’anno alla manifestazione partecipano anche gli studenti dell’area Fashion di Naba, Nuova Accademia di Belle Arti. Documenteranno con foto e video i due giorni di ApritiModa a Milano e Roma, raccontando attraverso le immagini i momenti più belli dell’evento e facendone rivivere l’atmosfera.