Mario Lubino, Presidente della Compagnia Teatro Sassari, spiega la scelta di “Serata Feydeau” per Sardegna Teatro
Mario Lubino, Presidente della Compagnia Teatro Sassari, in particolare spiega la scelta di “Serata Feydeau” per Sardegna Teatro.
L’ iniziativa di Sardegna Teatro nasce per favorire la ripresa della produzione teatrale in Sardegna attraverso l’organizzazione di una vetrina a cadenza biennale presso il Teatro Massimo di Cagliari.
“Abbiamo scelto questo spettacolo per far conoscere al pubblico un aspetto dell’ultimo Feydeau, la rappresentazione della commedia in atti unici, commenta Mario Lubino“.
“Serata Feydeau” è un opera composta di due atti unici che fa riferimento a un genere teatrale sorto in Francia tra il 1600 e il 1700, il vaudeville. In primo luogo indicava una commedia intervallata da canzoni, musica e ballo. Verso la seconda metà del 1800 assume un nuovo significato, le trame saranno ricche di equivoci e colpi di scena.
“Il lavoro che presentiamo ha un elemento in comune con il vaudeville, la struttura dell’intreccio– precisa Lubino-, i personaggi si muovono con una precisione quasi da metronomo. Il tema centrale è il tradimento all’interno della coppia, dove i protagonisti si accusano a vicenda”.
“La notti chi la mamma è mortha“, adattamento di Mario Lubino da “La mamma buonanima della signora” di Georges Feydeau rappresenta il primo atto, mentre “Il rimedio è peggiore del male” il secondo. Il primo si fa apprezzare per la vivacità e comicità che scaturisce dai dialoghi. Nello stesso tempo il secondo evidenzia una caratteristica del lavoro di Feydeau, ovvero la dinamica di una coppia borghese apparentemente serena, ma perennemente in conflitto.
“Elemento comune delle due rappresentazioni è l’intricato intreccio della coppia borghese– conclude-, per tornare all’autore francese qui emerge il suo essere misogino. Questo deriva un po’ anche per la sua vita conflittuale con la moglie con la quale ha avuto diversi problemi”.