The Strangers, un gruppo piuttosto particolare, un nome che richiama fortemente la loro fonte d’ ispirazione, i Doors ovviamente
Il nome del loro gruppo musicale è indicativo: The Strangers, gli stranieri. Una band anomala soprattutto per il fatto che molti di loro hanno incontrato, chi direttamente chi perché ci lavora, la disabilità, una realtà che richiede spesso una forza interiore non da poco per poterci “convivere”. Eppure tutti nella musica possono trovare non solo una valvola di sfogo, ma anche qualcosa di magico e irripetibile per vivere la vita intensamente e per far emozionare le persone.
Per saperne di più, ho scambiato due chiacchiere con Tommas Celant, cantante, in sedia a rotelle in seguito a un incidente stradale, e Dario Senes, seconda voce e bassista, nonché operatore della cooperativa sociale Futura e amico del gruppo.
The strangers è un nome ispirato ad una canzone dei Doors.
I componenti
Il gruppo è composto da Tommy, alla voce, Dario Senes come seconda voce e basso, Loris Danelon alla chitarra solista, Lorenzo Sabot, chitarrista ritmico di 11 anni, Jimmy Lena e Roberto Censoni che si turnano alla batteria.
Le origini
Il gruppo è nato un po’ per gioco, dichiarano i componenti. A tutti i membri è sempre piaciuto cantare: perché allora non provare a fare qualche canzone? Così Tommy con dei ragazzi di un altro gruppo di Dario, cioè Roberto Censoni e Francesco Pellegrino. Il nuovo team si è poi presentato al festival di Futura, il Cooperock. Poi, con il ritorno di Loris, hanno capito che c’ era il materiale umano per fare sul serio.
Il tipo di musica
Rock. Un genere che permette di comunicare facilmente e incanalare emozioni forti, in particolare per ora suoniamo soprattutto cover di Doors e Litfiba.
Il gruppo prova una volta alla settimana. È importante ricordare che un componente della band soffre di disabilità. E che questo non è mai stato un freno ma uno stimolo.