Sabato e domenica a Portoscuso e Bacu Abis gli ultimi appuntamenti del festival. Protagonisti Il Crogiuolo, Marco Nateri con il suo laboratorio per ragazzi, e lo spettacolo diretto da Monica Porcedda
Dopo gli appuntamenti dei giorni scorsi, prosegue nel Sulcis Iglesiente il Festival Spazi di Frontiera, organizzato da Cernita Teatro e Gruppo Teatro Albeschida. Il calendario, diretto da Monica Porcedda, ha preso il via lo scorso giugno con incontri e performance.
Gli appuntamenti
Sabato 24 ottobre alle 16 alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso andrà in scena il Crogiuolo con “La capretta di Maria”. Testo e regia di Rita Atzeri con Marta Gessa, Antonio Luciano, Daniela Vitellaro e la danzatrice Giulia Cannas. A seguire il laboratorio per ragazzi ispirato a Maria Lai con Marco Nateri.
Inoltre, alle 17 al Teatro di Bacu Abis, gestito dall’Associazione Culturale Teatrale La Cernita, verra proposto “Madame La Thèrapie” con Albeschida.
Il festival Spazi di Frontiera si chiuderà domenica 25 ottobre: alle 18 a Bacu Abis gli attori dello spazio Lab saranno protagonisti di “Chaos parte terza”, per la regia di Monica Porcedda. Nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 l’ingresso agli eventi potrà avvenire solo su prenotazione.
I temi
Spazi di Frontiera è dedicato alla salute mentale e alla salute nel suo complesso. Un tema più che mai attuale in un momento come questo, in cui dobbiamo confrontarci con riflessioni e limiti che hanno cambiato le nostre vite. Ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi e la nostra relazione con il mondo. Una visione universale calata però nella dimensione comunitaria di una realtà particolare, quella del Sulcis-Iglesiente, caratterizzata da un forte disagio socio-economico, un alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile. È qui dunque che si è concentrata l’azione di Cernita Teatro, nata nel 2009 con l’obiettivo di promuovere azioni di teatro sociale, e del Gruppo Teatro Albeschida, nato nel 2000 nel Centro Diurno di Salute mentale dell’Assl 7 Carbonia. Spazi di frontiera è l’ultimo progetto condiviso dalle due realtà.
Il Festival è realizzato in collaborazione con l’Assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Sardegna, l’ATS – Azienda per la Tutela della Salute in Sardegna, la Fondazione di Sardegna, i Comuni di Carbonia, Portoscuso, Iglesias, Fluminimaggiore, San Gavino Monreale e Sanluri e con il supporto del Coordinamento delle Associazioni di Bacu Abis, Anpi Carbonia, Rete Unitaria Antifascista del Sulcis Iglesiente, Primavera Resistente – Sulcis Iglesiente, Asce- Associazione sarda contro l’emarginazione.