Cagliari, domenica 25 ottobre 2020, Escursione Interculturale alla Sella del Diavolo.
Sono disponibili ancora dei posti per l’Escursione Interculturale alla Sella dei Diavolo, domenica 25 Ottobre 2020. Lo scopo è quello di creare un gruppo di persone che hanno voglia di camminare nella natura. Persone curiose, pronte a mettersi in gioco per un’esperienza di scambio, condivisione, natura, conoscenza e scoperta. Per partecipare scrivere una mail a: gentidemesu@gmail.com, è’ possibile iscriversi entro sabato 24 ottobre, ore 13.00.
Informazioni:
Il ritrovo è di fronte all’Hotel Cala Mosca. Per partecipare dovete avere voglia di camminare, esplorare, condividere, mettersi in gioco! E’ consigliato un abbigliamento comodo, con scarpe sportive. E soprattutto portare con sé dell’acqua, almeno 1,5 lt.
L’escursione avverrà nel rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione anti covid-19!
Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Lavoro. Nell’ambito del Bando PROGETTI DI INCLUSIONE MULTICULTURALE – SERVIZIO INCLUSIONE LAVORATIVA (legge 46/90). L’escursione fa parte del Progetto Sentieri Comuni.
Dove andiamo?
La Sella del Diavolo è costituita da rocce sedimentarie di età miocenica, quindi geologicamente piuttosto giovani. All’interno di questo tipo di rocce si sono formate diverse piccole grotte, che risultano essere abitate dall’uomo sin dal VI millennio a.C. L’origine del nome del luogo deriva da una leggenda, secondo la quale i diavoli, ammaliati dalla bellezza del Golfo di Cagliari cercarono di impossessarsene. Dio mandò i suoi angeli prediletti, guidati dall’Arcangelo Michele, per scacciare Lucifero e i suoi adepti. La battaglia fu combattuta nei cieli del golfo e ad oggi vivono ancora due teorie. La più conosciuta vuole che Lucifero, in fuga, fu disarcionato dal cavallo e perse la sua sella che si posò sulle acque del golfo che, pietrificandosi, diede origine al promontorio. L’altra racconta che il demone, durante la battaglia, cadde sul promontorio dandogli l’attuale forma. Da qui il nome Sella del Diavolo e quello del Golfo degli Angeli.
In prossimità del punto più elevato del promontorio (m 135 slm), si ipotizza la presenza di un tempio punico, forse un luogo di culto dedicato ad Astarte.
E’ tuttora visibile una cisterna punica, di forma allungata, dalle notevoli dimensioni: 27 m di lunghezza per 4,5 m di profondità. Non lontana è un’altra cisterna romana, dalla classica forma a sezione tronco-conica.