Sono 444.219 i sardi chiamati al voto domenica 25 e lunedì 26 per l’elezione dei sindaci e il rinnovo dei Consigli comunali in 156 centri dell’isola.
Si vota domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo inizierà lo scrutinio delle schede. Nel 97% dei casi si tratta di piccoli Comuni al di sotto dei 5mila abitanti, ma ci sono anche quattro amministrazioni da rinnovare; in altrettante città come Quartu Sant’Elena, Sestu, Porto Torres e Nuoro, unico capoluogo di provincia presente in questa tornata elettorale. Tornata elettorale che cade in piena seconda ondata di contagi da Coronavirus. Gli ultimi scampoli della chiamata al voto sono stati praticamente azzerati dall’aumento dei casi negli ultimi giorni; anche i big attesi ai pochi comizi organizzati hanno preferito annullare gli appuntamenti.
Si prevede, dunque, una bassa affluenza, un problema che riguarda soprattutto i 48 Comuni nei quali è stata presentata un’unica lista. L’avversario da battere è il quorum del 50% più uno degli aventi diritto. E tra il rischio di astensione a causa della paura di contagi e le quarantene c’è l’eventualità che dal risultato degli scrutini venga fuori qualche commissariamento. Una possibilità che è già una realtà in quattro Comuni, tre del Nuorese – Talana, Belvì e Sorgono – e uno dell’Oristanese – Seneghe, dove un mese fa non è stata presentata nessuna lista. A Nuoro sono sette i candidati a sindaco, tra cui l’uscente Andrea Soddu, avvocato di area centrosinistra con quattro liste a sostegno.
Pietro Sanna è il candidato del centrodestra, sostenuto da Lega, Psd’Az, Fdl, ProNugoro e Sardegna 2020. Per la coalizione di centrosinistra c’è l’imprenditore Carlo Prevosto, vincitore delle primarie. Il Movimento 5 stelle schiera il medico Alessandro Murgia, mentre lo scrittore Ciriaco Offeddu è sostenuto da tre liste civiche, l’avvocato Francesco Guccini da quattro liste e l’ex sindacalista della Cgil Lisetta Bidoni da tre.