Andrea Faedda parla della sua prima raccolta di poesie: “Le prime luci dell’Alba”, scritte tra il 1994 e il 2009
Nato a Quartu nel 1977, laurea in Scienze Politiche, le sue passioni spaziano dalla politica alla letteratura, passando per lo sport e la musica. “Le prime luci dell’alba” è la sua prima raccolta di poesie. In questa intervista, l’autore ci racconta com’è nata la sua passione per la scrittura e la poesia.
Un piccolo quaderno d’appunti di un’epoca, il fotografare in parole attimi, situazioni e ricordi che fecero provare delle sensazioni particolari, che hanno lasciato e che lasciano dentro l’anima un segno profondo, a tratti magari nascosto ma comunque indelebile. È così che si può definire “Le prime luci dell’alba”.
Cinquanta tracce di vita o meglio cinquanta tessere di mosaico relative ad un periodo di 15 anni (dal 1994 alla prima parte del 2009). Un riassunto di quei fotogrammi vissuti che diedero e che danno anche a distanza di molto tempo un sapore indescrivibile con diverse sfumature. A seconda degli episodi, amore e sofferenza, dolcezza e malinconia, fiducia e rassegnazione, buon umore e tristezza si fondono tra loro e trapelano fra le righe, dando luogo a scenari universali ed immediati, in cui sicuramente ognuno, almeno una volta si è ritrovato.