“Se c’è un altro lockdown io smetterò di nuotare. So quello che dico. Le Olimpiadi con un nuovo lockdown verranno annullate e io tra tre anni non nuoterò più”.
Federica Pellegrini ha le idee chiare e le spalle larghe. Lo racconta in un’intervista al Fatto Quotidiano nella quale ricostruisce anche i giorni precedenti alla scoperta della sua positività al Covid-19. “Avevo fatto un tampone molecolare domenica, negativo. Mercoledì ho nuotato e mi sono sentita le gambe doloranti, il pomeriggio avevo il mal di gola. Giovedì ho rifatto il molecolare e sono risultata positiva”.
La campionessa azzurra spiega di aver “pianto tanto” e ammette che “da sportiva” aveva paura di ammalarsi e di doversi “fermare”. Il contagio alla fine è realmente arrivato e quindi stop agli allenamenti, programmazione interrotta e tanti pensieri, compreso quello di chiudere con il nuoto. “Un pò sì ci ho pensato, ho 32 anni, ogni volta che si riprende dopo uno stop lungo io faccio fatica per recuperare. In più già venivo da un virus intestinale che mi ha uccisa, ti dici ‘sei forte, avantì, e invece sono crollata”. Sull’età dice: “Non noto in allenamento un calo della forza, il problema è il recupero. Se tra un allenamento e l’altro esco a cena già lo sento”.
Questi giorni di solitudine le hanno fatto capire che “ci sono cose di me cui non intendo rinunciare. La vicenda di mamma mi ha fatto capire una cosa: una persona normale dopo questa shitstorm forse si sarebbe tirata indietro sui social. Io invece ho deciso che continuerò a parlare di me come e quando voglio. Ho chiesto cosa dovevo fare e mi è stato detto di accompagnare mamma al drive-in. Mi è costato due giorni di insulti. Ora mia madre sta meglio, stiamo aspettando ancora il risultato del tampone, penso sia positivo. Al di là di questo, poverina, è rimasta malissimo per questo caos mediatico, si è sentita in colpa”, aggiunge la Pellegrini che nel corso della sua carriera ha sconfitto gli attacchi d’ansia, ma che ancora rimane “colpita dagli insulti sul mio aspetto fisico, mi dispiacciono.
So che le mie spalle sono molto sviluppate, sono state a lungo una mia insicurezza. Leggere ‘Sei un muratorè, ‘Sei un bell’uomò non è bello, ma poi ti abitui, ti ricordi che con quelle spalle hai vinto delle medaglie. Una volta ho risposto a uno di questi hater che quello che ho fatto nella vita lo devo al mio corpo e da quel momento c’è stato un click con commenti che mi incoraggiavano, ho smesso di preoccuparmi. Però i vestiti scollati non li metto, ho ancora quell’insicurezza. Fisicamente mi piaccio molto. E ogni anno che passa mi piaccio sempre di più”. Dribbla le domande sui suoi ex “qualcuno chiamava i paparazzi”) e quelle sul rapporto con Matteo Giunta. Sulla sua lunga carriera, invece, dice: “Ho un amore sproporzionato per questo sport e per come mi fa sentire”.