“La cultura non deve tacere mai, soprattutto adesso”

“La cultura non deve tacere mai, soprattutto adesso”

La cultura, in Italia e nel mondo, continuerà ad esistere solo se gli artisti sapranno resistere. 

“Dire che la cultura e il teatro debbano ricominciare quando tutto sarà passato è un’idiozia” dice Stefano Massini. Nel suo intervento a Piazzapulita ha deciso di difendere l’arte e la cultura. Quell’arte che è necessaria soprattutto in questo momento difficile. E serve l’arte in tutte le sue forme, dal cinema ai teatri, sino alle presentazioni di libri. 

“Quanto è bello che ci sia bisogno di cultura, bisogno di bellezza, bisogno di teatro?”. La riflessione di Massini nasce da uno scambio di battute avute con un’anziana donna fuori dal teatro. La donna sosteneva, come lui, la necessità della cultura, ma soprattutto di come lei preferisse andare vestita con la “tuta da palombaro”, tutto pur di andare a teatro. 

La risposta dell’artista a tutte quelle persone che sostengono, invece, che il teatro e tutte le forme di cultura debbano essere chiuse è un secco “no”. Il teatro, ad oggi, è uno dei luoghi più sicuri, anche in questo periodo. Perché se le norme non vengono rispettate, la licenza viene tolta. In quanto è uno dei posti in cui tutte le istruzioni vanno rispettate nella loro complessità, dal distanziamento al gel igienizzante, dalle mascherine al numero massimo di spettatori. 

Ma non è solo questo: dire che la cultura può attendere tempi migliori è sbagliato. “Sarebbe come aspettare che una malattia sia passata prima di andare in farmacia a prendere la medicina, aspettare insomma che si stia meglio” dice Massini. La verità è che “la cultura, la bellezza, il teatro, la poesia, la danza e la musica sono il farmaco, sono il primo vaccino di cui abbiamo bisogno” continua l’artista. 

L’appello a resistere

L’appello di Massini va a tutti quegli artisti che, come lui, si son sentiti dire che in questo periodo non dovrebbero portare avanti il loro lavoro, che dovrebbero solo stare fermi ad aspettare. Massini sottolinea quanto sarebbe bello se gli artisti italiani dimostrassero quanto tutti loro son consapevoli di essere invincibili. E come tali, devono andare avanti. Perché anche portare avanti la cultura, in questo periodo, è una forma di resistenza. L’arte deve essere un servizio al cittadino, all’individuo, all’essere umano, perciò non può essere fermata.

“Se cambiano gli orari, se mettono il coprifuoco? Si sposta l’orario dello spettacolo, a costo di farlo alle 11 del mattino. E se dovessero chiudere tutto, si farà tramite i canali streaming di Facebook del teatro” conclude Massini. Perché la cultura non deve tacere mai, soprattutto adesso. 

About Ylenia Iannelli

Nata in Svizzera e cresciuta tra Calabria e Sardegna. Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo con indirizzo archeologico, appassionata di lettura e serie tv. Nel tempo libero volontaria presso un'Associazione di Protezione Civile e instancabile partecipante di corsi di apprendimento, dai corsi salvavita ai lavori più disparati.

Controlla anche

Torna a Cagliari il Festival Lei, il gioco il filo conduttore

Cagliari accoglie il festival Lei: il gioco come filo conduttore dell’edizione 2023 Un festival che …