Manifestazioni e fiere annullate a causa dell’emergenza coronavirus: cresce la preoccupazione anche tra le imprese sarde.
Così Confartigianato scrive all’assessore Gianni Chessa per chiedere di finanziare la partecipazione a fiere ed eventi virtuali.
“Con la presenza online possiamo contrastare la mancata partecipazione fisica.
È un investimento a lungo termine”. Spiegano Antonio Matzutzi e Daniele Serra, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna. Artigiani spaventati soprattutto perché temono la sparizione di tutte le iniziative che di solito animano le festività natalizie. “Senza queste – avverte l’organizzazione di categoria – tante attività rischiano davvero di subire forti e irrimediabili perdite economiche”.
C’è però una alternativa alle fiere in presenza. E chi le promuove sta realizzando e proponendo agli espositori piattaforme per eventi virtuali di presentazione. Non solo, anche vendita dei prodotti online o allestendo temporary shop in punti strategici per l’esposizione in presenza nel rispetto delle regole anticontagio.
Un esempio è l’iniziativa “L’Artigiano in Fiera“, manifestazione milanese che vedeva ogni anno la partecipazione di decine di imprese artigiane sarde e che si è trasferita sulla piattaforma web. La proposta all’assessore è di finanziare l’adesione e la partecipazione alle piattaforme fieristiche virtuali, gli affitti e gli allestimenti per esposizione in temporary shop. Non solo, la formazione specifica per la presentazione da remoto dei prodotti o dei servizi, l’acquisizione e l’utilizzo di strumenti e servizi di promozione virtuale, l’adeguamento della connessione ultraveloce aziendale per il superamento del digital divide. In aggiunta, l’acquisto di attrezzature digitali per la realizzazione di materiale foto/video promozionale e l’attivazione di campagne promozionali sui social/canali tematici dedicati.