Arriva la conferma: l’osservatorio volante Sofia ha rilevato l’impronta spettrale dell’acqua molecolare!
Sulla Luna ci potrebbe essere molta più acqua di quanto si pensasse, secondo due studi diffusi da Nature Astronomy. E’ una scoperta incredibile e molto importante perché cambia le sorti della futura esplorazione spaziale. Ma anche la colonizzazione del nostro satellite naturale. Si presenta l’ipotesi che gli astronauti delle future missioni spaziali possano trovare ristoro sulla superficie lunare.
Fino a circa 10 anni fa si credeva che la Luna fosse asciutta.
Addirittura negli anni ’90, quando fu trovato ghiaccio vicino ai poli della Luna. Allora però, fu ritenuta impossibile la presenza dell’acqua per l’assenza di un’atmosfera. Che ha resa la roccia spazio molto piuttosto superficialmente. Tuttavia, gli studi e una serie di ricerche hanno cambiate le convinzioni passate. Il nostro satellite ha tracce d’acqua intrappolate in superficie. Infatti, nel 2009, grazie alla sonda indiana Chandrayaan-1, vennero rilevate indicazioni di acqua attraverso la scansione della superficie. Queste potevano essere lasciate o dall’acqua o dall’idrossile. Molecola, che a differenza dell’acqua, possiede un solo atomo di idrogeno e un atomo di ossigeno. Tuttavia, non si riuscì a distinguere di quale trattasse.
Due studi diffusi da Nature Astronomy, cambiano le nostre convinzioni.
Uno studio fornisce un’ulteriore prova chimica che la Luna contiene acqua molecolare. I ricercatori, hanno scansito la superficie lunare ad una lunghezza d’onda più precisa rispetto a quella usata precedentemente, si parla di sei micron invece di tre. Grazie a questo, hanno potuto distinguere l’impronta spettrale dell’acqua molecolare.
Un secondo studio esamina invece le aree delle regioni polari della Luna dove si ritiene che il ghiaccio d’acqua sia intrappolato in crateri lunari che non vedono mai la luce del Sole. Ciò ha rilevato le prove di miliardi di micro-cristalli. Questi, sono distribuiti su entrambi i poli e dovrebbero essere tanto freddi quanto le più grandi cavità lunari su scala chilometrica. Gli scienziati sperano che ciò possa svelare di più su come la Luna abbia ottenuto l’acqua.
La Nasa, inoltre prevede di stabilire una stazione spaziale chiamata Gateway nell’orbita lunare. E ipotizza che il ghiaccio della Luna possa un giorno fornire acqua potabile.