Una delle tradizioni messicane più caratteristiche e colorate del Messico.
Il “Día de Muertos” che si svolge nel giorno dei defunti a novembre, dovrà rinunciare all’evento in presenza organizzato dalla Missione in Italia del paese sudamericano. Questo a causa dell’emergenza sanitaria.
Lo ha comunicato l’Ambasciata del Messico in Italia informando che potrà essere seguito attraverso il canale YouTube dell’Ambasciata. In aggiunta anche negli account Twitter, FB e Instagram dell’Ambasciata stessa.
Il “giorno dei morti” è stato dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2008.
L’Ambasciata del Messico – si legge in una nota – ha lavorato a stretto contatto con il Comune di Roma, l’Istituto Cervantes nella stessa città. Ed inoltre, il Museo Etnografico Luigi Pigorini, la Reale Accademia di Spagna a Roma, amici del Messico e membri della comunità messicana residenti in Italia. Le attività in programma si svolgeranno da oggi fino al 6 novembre e metteranno in mostra magistrali “Calaveras”, opera dell’artista messicano Ricardo Macías, i diversi “Altares de Muertos”, creati dallo stesso artista insieme a membri della comunità messicana in Italia.
Il “Día de muertos” è una celebrazione messicana relativa al ricordo dei defunti.
Ha origine precolombiana, e si svolge nei primi giorni di novembre, in concomitanza con la celebrazione cattolica dei defunti. La celebrazione, che si tiene in genere tra il 28 ottobre e il 2 novembre, commemora i defunti per tipo di morte ed età. Il 31 ottobre è uso rendere omaggio ai bambini, la cui anima si ritiene ascenda direttamente in cielo.