Dieci anni senza successi a Bologna. E il Cagliari cerca proprio in Emilia la sua vera dimensione. Non sarà facile perché il Bologna è una bella squadra che, come aggressività, ricorda l’Atalanta.
“Andremo a giocarcela – ha spiegato il tecnico Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa della vigilia – perché vogliamo dare continuità al nostro lavoro, perché vogliamo stare o andare nella parte sinistra della classifica. Non sarà facile perché il Bologna è una bella squadra che, come aggressività, ricorda l’Atalanta. E ha giocatori di grande qualità”. In rampa di lancio Ounas. “In Coppa mi è piaciuto molto – ha detto il mister – è in condizione: con lui la qualità della squadra si alza”. Nel gruppo anche Pereiro dopo un lungo infortunio. “Lo vedo bene nella posizione di Joao Pedro – ha sottolineato l’allenatore – ma anche come esterno: c’è ancora da lavorare sulla condizione fisica”. Di Francesco chiede alla sua squadra di non abbassarsi troppo: è una delle lezioni confermate anche dalla gara con la Cremonese.
“Soffriamo quando arretriamo troppo vicino allo nostra area, ma possiamo migliorare”.
Ha chiarito. Godin di nuovo al centro della difesa. “Aveva bisogno più di allenarsi che di giocare, per questo – ha precisato il mister – è rimasto fermo in Coppa Italia“. Tripaldelli invece non sarà convocato per una botta subita con la Cremonese. Sulla sinistra conferma per Lykogiannis. “Il gol gli ha fatto crescere l’autostima, si è visto subito nella gara con il Crotone“, ha osservato Di Francesco. Conferma anche per il 4-2-3-1. “È il sistema che in questo momento preferisco – ha ammesso l’allenatore – per dare continuità ho fatto giocare Caligara trequartista in Coppa. Ma mi piace anche il 4-3-3. E in qualche occasione, nelle rotazioni, potrebbe anche tornarci utile”. Per la formazione non ci dovrebbero essere sorprese rispetto all’ultima di campionato: l’unico vero ballottaggio è quello tra Ounas e Sottil. Per il resto l’undici iniziale dovrebbe essere lo stesso schierato col Crotone.